lunedì, agosto 17, 2009
Ecco l’ultima minaccia dei talebani. Mentre crescono attacchi e attentati, volantini annunciano kamikaze anche contro i seggi elettorali. Il voto è in programma il 20 agosto. Gli iscritti in aumento. Si dà per certa la conferma di Karzai, che non avrà però vita facile.

Kabul (AsiaNews/Agenzie) – “Ci saranno attacchi suicidi contro i seggi” e “taglieremo naso e orecchie a chi andrà a votare”: sono le più recenti minaccia lanciata dai talebani nel loro tentativo di far fallire le elezioni presidenziali del 20 agosto. Le minacce, contenute in volantini diffusi nel sud del Paese, ma anche, in misura minore, a Kabul, sono accompagnate dal netto incremento di attacchi e attentati, che colpiscono i militari, ma soprattutto la popolazione civile. “Stiamo usando nuove tattiche per colpire i centri elettorali”, ha dichiarato alla Reuters Qari Yousuf Armadi, un portavoce dei talebani. Si dà per scontata la rielezioni del presidente Hamid Karzai, al quale i sondaggi attribuiscono un 45% dell’elettorato. Ciò però potrebbe non bastargli a raggiungere il 50% dei voti necessari per la rielezioni.
Di qui, secondo alcuni analisti, il permesso dato dal governo per il rientro in patria di Abdul Rashid Dostum, generale di etnia uzbeka, che è ritenuto controllare il 10% dei voti.

I seggi elettorali sono circa 6.500 e sono aumentati gli elettori già registrati: sono 16,7 milioni, il 41% dei quali donne. Alle precedenti elezioni del 2004 i registrati erano stati 12 milioni.

I candidati alla presidenza sono 36, comprese due donne. Si voterà anche per il rinnovo di 34 consigli provinciali. Qui i candidati sono 3.324, 342 dei quali sono donne. Nel 2005 erano stati 3.200, tra loro 286 donne.

I primi risultati dovrebbero essere dati entro la fine di agosto, mentre l’annuncio ufficiale è previsto per il 7 settembre. AFGHANISTAN
L’ultima minaccia dei talebani: taglieremo naso e orecchie a chi andrà a votare
Mentre crescono attacchi e attentati, volantini annunciano kamikaze anche contro i seggi elettorali. Il voto è in programma il 20 agosto. Gli iscritti in aumento. Si dà per certa la conferma di Karzai, che non avrà però vita facile.

Kabul (AsiaNews/Agenzie) – “Ci saranno attacchi suicidi contro i seggi” e “taglieremo naso e orecchie a chi andrà a votare”: sono le più recenti minaccia lanciata dai talebani nel loro tentativo di far fallire le elezioni presidenziali del 20 agosto. Le minacce, contenute in volantini diffusi nel sud del Paese, ma anche, in misura minore, a Kabul, sono accompagnate dal netto incremento di attacchi e attentati, che colpiscono i militari, ma soprattutto la popolazione civile. “Stiamo usando nuove tattiche per colpire i centri elettorali”, ha dichiarato alla Reuters Qari Yousuf Armadi, un portavoce dei talebani.

Si dà per scontata la rielezioni del presidente Hamid Karzai, al quale i sondaggi attribuiscono un 45% dell’elettorato. Ciò però potrebbe non bastargli a raggiungere il 50% dei voti necessari per la rielezioni. Di qui, secondo alcuni analisti, il permesso dato dal governo per il rientro in patria di Abdul Rashid Dostum, generale di etnia uzbeka, che è ritenuto controllare il 10% dei voti.

I seggi elettorali sono circa 6.500 e sono aumentati gli elettori già registrati: sono 16,7 milioni, il 41% dei quali donne. Alle precedenti elezioni del 2004 i registrati erano stati 12 milioni.

I candidati alla presidenza sono 36, comprese due donne. Si voterà anche per il rinnovo di 34 consigli provinciali. Qui i candidati sono 3.324, 342 dei quali sono donne. Nel 2005 erano stati 3.200, tra loro 286 donne.

I primi risultati dovrebbero essere dati entro la fine di agosto, mentre l’annuncio ufficiale è previsto per il 7 settembre.

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