Il mausoleo di Mao chiuso “per riparazioni”. Oscurati siti e servizi internet popolari come Twitter, Flick, Hotmail. Il Congresso Usa chiede alla Cina di liberare chi è ancora detenuto per le proteste e di consentire un’indagine Onu sul massacro.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La polizia cinese “commemora” a suo modo il massacro di Piazza Tiananmen: stretto controllo intorno alla piazza, dissidenti arrestati, siti internet oscurati. Intanto il Senato Usa propone di chiedere alle Nazioni Unite un’indagine sui fatti del 4 giugno 1989. Da ieri la polizia, in uniforme e in borghese, presidia l’intero centro di Pechino, per impedire qualsiasi commemorazione del massacro in cui hanno perso la vita migliaia di dimostranti per la democrazia. Oggi è stato chiuso per 3 giorni “per riparazioni” il mausoleo di Mao Zedong, abituale meta dei turisti. Ieri le autorità hanno anche oscurato il popolare sito internet Twitter (una sorta di blog sul quale molti si scambiano notizie e commenti, ma anche apprezzato sito di intrattenimento), il sito di fotografie online Flick, il provider di posta elettronica Hotmail e il sito MSN Space.
C’è pure stretto controllo su turisti e stranieri, con la richiesta ai responsabili universitari di tenere d’occhio studenti e docenti esteri e ai tassisti di segnalare subito alla polizia ogni cliente sospetto, specie chi vuole andare a piazza Tiananmen.
Il 30 maggio la polizia ha “portato via” Wu Gaoxing, detenuto per due anni per avere partecipato nella provincia del Zhejiang alle proteste pro-democrazia del 1989. Di recente Wu aveva scritto una lettera aperta al presidente Hu Jintao, chiedendo un risarcimento per chi come lui è stato detenuto per anni e ora si trova povero e senza nemmeno l’assistenza sanitaria gratuita.
A Ding Zilin, 72 anni, il cui figlio è stato ucciso il 4 giugno e fondatrice del gruppo Madri di Tiananmen, la polizia ha intimato di “allontanarsi” da Pechino in questi giorni. Si è rifiutata ed ora è sorvegliata a vista.
Sono agli arresti domiciliari Chen Xi, attivista pro diritti umani del Guizhou, e Qi Zhiyong a Pechino, che perse una gamba quella notte. E’ pure ristretto in casa lo scrittore Yu Jie. E’ stato portato via da Pechino Bao Tong, ex collaboratore di Zhao Ziyang. L’ex professore di sociologia Zhou Duo, che si unì alle proteste degli studenti nel 1989, è stato portato lontano da Pechino e messo agli arresti domiciliari. La polizia impedisce di uscire da casa anche a Zeng Jinyan, moglie del famoso attivista detenuto Hu Jia.
Analisti commentano che per il controllo sulla popolazione Pechino appare più sicura, rispetto a 10 anni fa: allora la famosa piazza fu chiusa al pubblico per mesi “per riparazioni”.
Sempre ieri il Congresso Usa ha invitato Pechino a liberare chi è ancora detenuto per quei fatti (la fondazione Dui Hua indica almeno 30 persone) e “a consentire un’indagine completa e indipendente” sotto il controllo delle Nazioni Unite sull’intervento dell’esercito contro i pacifici dimostranti.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La polizia cinese “commemora” a suo modo il massacro di Piazza Tiananmen: stretto controllo intorno alla piazza, dissidenti arrestati, siti internet oscurati. Intanto il Senato Usa propone di chiedere alle Nazioni Unite un’indagine sui fatti del 4 giugno 1989. Da ieri la polizia, in uniforme e in borghese, presidia l’intero centro di Pechino, per impedire qualsiasi commemorazione del massacro in cui hanno perso la vita migliaia di dimostranti per la democrazia. Oggi è stato chiuso per 3 giorni “per riparazioni” il mausoleo di Mao Zedong, abituale meta dei turisti. Ieri le autorità hanno anche oscurato il popolare sito internet Twitter (una sorta di blog sul quale molti si scambiano notizie e commenti, ma anche apprezzato sito di intrattenimento), il sito di fotografie online Flick, il provider di posta elettronica Hotmail e il sito MSN Space.C’è pure stretto controllo su turisti e stranieri, con la richiesta ai responsabili universitari di tenere d’occhio studenti e docenti esteri e ai tassisti di segnalare subito alla polizia ogni cliente sospetto, specie chi vuole andare a piazza Tiananmen.
Il 30 maggio la polizia ha “portato via” Wu Gaoxing, detenuto per due anni per avere partecipato nella provincia del Zhejiang alle proteste pro-democrazia del 1989. Di recente Wu aveva scritto una lettera aperta al presidente Hu Jintao, chiedendo un risarcimento per chi come lui è stato detenuto per anni e ora si trova povero e senza nemmeno l’assistenza sanitaria gratuita.
A Ding Zilin, 72 anni, il cui figlio è stato ucciso il 4 giugno e fondatrice del gruppo Madri di Tiananmen, la polizia ha intimato di “allontanarsi” da Pechino in questi giorni. Si è rifiutata ed ora è sorvegliata a vista.
Sono agli arresti domiciliari Chen Xi, attivista pro diritti umani del Guizhou, e Qi Zhiyong a Pechino, che perse una gamba quella notte. E’ pure ristretto in casa lo scrittore Yu Jie. E’ stato portato via da Pechino Bao Tong, ex collaboratore di Zhao Ziyang. L’ex professore di sociologia Zhou Duo, che si unì alle proteste degli studenti nel 1989, è stato portato lontano da Pechino e messo agli arresti domiciliari. La polizia impedisce di uscire da casa anche a Zeng Jinyan, moglie del famoso attivista detenuto Hu Jia.
Analisti commentano che per il controllo sulla popolazione Pechino appare più sicura, rispetto a 10 anni fa: allora la famosa piazza fu chiusa al pubblico per mesi “per riparazioni”.
Sempre ieri il Congresso Usa ha invitato Pechino a liberare chi è ancora detenuto per quei fatti (la fondazione Dui Hua indica almeno 30 persone) e “a consentire un’indagine completa e indipendente” sotto il controllo delle Nazioni Unite sull’intervento dell’esercito contro i pacifici dimostranti.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.