C'è grande attesa per la riunione del G8 che si svolgerà in Italia dal 7 al 10 luglio. Ti diamo la possibilità di aggiungere la tua voce, così da assicurarti che i cambiamenti climatici siano in cima all'agenda: crea il tuo manifesto, gioca e mettici la tua faccia!
WWF - C’è grande attesa per il G8 che si svolgerà in Italia, e anche per il Forum - voluto da Obama - dei capi di Stato e di Governo delle “Economie Maggiori” (MEF). Ci si chiede se, prima, i ministri delle Finanze troveranno i fondi necessari per sostenere l’adattamento ai cambiamenti del clima nei paesi più vulnerabili, e la mitigazione nei Paesi in Via di Sviluppo in generale. Se i paesi industrializzati non sosterranno la svolta dello sviluppo sostenibile anche nelle economie in ascesa, sarà difficile che queste ultime rinuncino al benessere per pagare di tasca propria un’emergenza provocata dal nostro inquinamento storico.
Dopo 25 anni di previsioni e allarmi in materia di cambiamenti climatici da parte della comunità scientifica, le emissioni di gas a effetto serra (GHG) continuano drammaticamente a crescere, provocando una vasta gamma di impatti che il pianeta sta già sperimentando; inoltre, le previsioni dei futuri impatti negativi diventano sempre più drammatiche. Per questo il WWF esorta i leader mondiali e i loro governi ad agire con rinnovato vigore contro i cambiamenti climatici durante gli incontri del G8 dell'Aquila.
In qualità di organizzazione mondiale che da oltre 20 anni promuove soluzioni ai cambiamenti climatici che rendano il mondo più pulito, il WWF apprezza gli sforzi volti a risolvere la crisi economica mondiale per mezzo di pacchetti che stimolino la ripresa con una netta inversione verso una economia sostenibile. Le potenzialità per una leadership su clima ed energia sono enormi, ma molti dei pacchetti di ripresa economica in discussione risultano ancora troppo poco finalizzati a dare davvero impulso a un’economia “verde”. Alcuni di fatto rischiano di condannare il mondo a un futuro ad alta emissione di carbonio.
Affrontare il cambiamento climatico è una priorità urgente che deve essere inserita nelle manovre di recupero economico e di un nuovo sviluppo. Il G8, il MEF e gli altri incontri offrono un’opportunità unica per i governi di dimostrare una leadership che possa cambiare il tenore del dibattito internazionale sul cambiamento climatico e aumentare le prospettive di successo.
L'obiettivo del WWF è un G8 che rappresenti un concreto impulso per il raggiungimento di un accordo globale sul clima a Dicembre a Copenaghen che sia equo, efficace e in linea con le indicazioni scientifiche, accordo che segni l’inizio di una nuova era, quella dell’economia sostenibile.
Per settembre 2009 l’ONU ha convocato un altro vertice dei Capi di Stato e di Governo, in occasione dell’Assemblea Generale. E intanto, altri round negoziali si terranno ad agosto, ottobre e novembre, per arrivare a dicembre a Copenaghen. Essenziale far sentire la volontà dei cittadini di vincere la sfida, e il WWF si muoverà in questo senso. Altrettanto essenziale evitare che qualcuno dia ai politici un alibi, facendo passare i cambiamenti del clima dall’agenda della politica alle pagine di cronaca. Bisogna esigere che i leader di tutti i Paesi si comportino, appunto, da leader: quella del clima è una sfida di portata mai affrontata dall’umanità, i politici che ragionano per egoismi e tornate elettorali non saranno in grado di lavorare insieme per affrontarla.
WWF - C’è grande attesa per il G8 che si svolgerà in Italia, e anche per il Forum - voluto da Obama - dei capi di Stato e di Governo delle “Economie Maggiori” (MEF). Ci si chiede se, prima, i ministri delle Finanze troveranno i fondi necessari per sostenere l’adattamento ai cambiamenti del clima nei paesi più vulnerabili, e la mitigazione nei Paesi in Via di Sviluppo in generale. Se i paesi industrializzati non sosterranno la svolta dello sviluppo sostenibile anche nelle economie in ascesa, sarà difficile che queste ultime rinuncino al benessere per pagare di tasca propria un’emergenza provocata dal nostro inquinamento storico.Dopo 25 anni di previsioni e allarmi in materia di cambiamenti climatici da parte della comunità scientifica, le emissioni di gas a effetto serra (GHG) continuano drammaticamente a crescere, provocando una vasta gamma di impatti che il pianeta sta già sperimentando; inoltre, le previsioni dei futuri impatti negativi diventano sempre più drammatiche. Per questo il WWF esorta i leader mondiali e i loro governi ad agire con rinnovato vigore contro i cambiamenti climatici durante gli incontri del G8 dell'Aquila.
In qualità di organizzazione mondiale che da oltre 20 anni promuove soluzioni ai cambiamenti climatici che rendano il mondo più pulito, il WWF apprezza gli sforzi volti a risolvere la crisi economica mondiale per mezzo di pacchetti che stimolino la ripresa con una netta inversione verso una economia sostenibile. Le potenzialità per una leadership su clima ed energia sono enormi, ma molti dei pacchetti di ripresa economica in discussione risultano ancora troppo poco finalizzati a dare davvero impulso a un’economia “verde”. Alcuni di fatto rischiano di condannare il mondo a un futuro ad alta emissione di carbonio.
Affrontare il cambiamento climatico è una priorità urgente che deve essere inserita nelle manovre di recupero economico e di un nuovo sviluppo. Il G8, il MEF e gli altri incontri offrono un’opportunità unica per i governi di dimostrare una leadership che possa cambiare il tenore del dibattito internazionale sul cambiamento climatico e aumentare le prospettive di successo.
L'obiettivo del WWF è un G8 che rappresenti un concreto impulso per il raggiungimento di un accordo globale sul clima a Dicembre a Copenaghen che sia equo, efficace e in linea con le indicazioni scientifiche, accordo che segni l’inizio di una nuova era, quella dell’economia sostenibile.
Per settembre 2009 l’ONU ha convocato un altro vertice dei Capi di Stato e di Governo, in occasione dell’Assemblea Generale. E intanto, altri round negoziali si terranno ad agosto, ottobre e novembre, per arrivare a dicembre a Copenaghen. Essenziale far sentire la volontà dei cittadini di vincere la sfida, e il WWF si muoverà in questo senso. Altrettanto essenziale evitare che qualcuno dia ai politici un alibi, facendo passare i cambiamenti del clima dall’agenda della politica alle pagine di cronaca. Bisogna esigere che i leader di tutti i Paesi si comportino, appunto, da leader: quella del clima è una sfida di portata mai affrontata dall’umanità, i politici che ragionano per egoismi e tornate elettorali non saranno in grado di lavorare insieme per affrontarla.
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