Colpi di mitra contro la consigliera maggiore del Cric, Aída Quilcué. Ucciso il marito. L'attentato coincide con il diciassettesimo anniversario del massacro del Nilo, quando 20 indigeni, incluse donne e bambini, furono massacrati da agenti statali Colombiani.
PeaceReporter - L'attentato contro la consigliera maggiore del Cric, Aída Quilcué, ricorre nel diciassettesimo anniversario del massacro del Nilo, quando 20 indigeni, incluse donne e bambini, furono massacrati da agenti statali Colombiani. Per quei fatti il governo si è dichiarato colpevole e ha chiesto pubblicamente scusa, impegnandosi a seguire le raccomandazioni della Commissione Interamericana dei diritti umani per risarcire il popolo Nasa a livello individuale e collettivo. Cosa che ancora non ha fatto.
Poco prima dell'alba la macchina del Cric stava andando da Belalcázar a Popyan quando è stata raggiunta da diverse raffiche di mitra. I colpi hanno colpito il veicolo di fronte e su uno dei lati uccidendo Edwin Legarda, sposo di Aída.
Secondo il generale Justo Eliseo Peña, comandante della terza divisione dell'esercito Colombiano a sparare sarebbe stato un gruppo di soldato campesinos, ossia una di quelle istituzioni del governo centrale che legalizzano il coinvolgimento dei civili nel conflitto interno Colombiano, o che, secondo alcuni settori sociali, legalizza ancora una volta il paramilitarismo nel paese.
Quel veicolo è quello nel quale Aída Quilcué percorre giornalmente quella stessa strada. Aída è una delle leader più visibili a livello nazionale della Minga conclusasi poche settimane fa.
L'attentato è avvenuto vicino il municipio di Totoró, all'interno di una riserva indigena. Nel momento in cui scriviamo la guardia indigena ha arrestato 40 militari, che si trovavano all' interno della riserva e quindi soggetti alle autorità ancestrali.
Questo attentato avviene nell'ambito di una offensiva che ha colpito il Cric da quando è terminata la Minga. Sono stati emessi ordini di cattura contro i coordinatori della guardia indigen e lo scorso 13 di Dicembre è stata saccheggiata la Radio Pa`yumat nel Cerro de Munchique Los Tigres, dove sono stati manomessi l'antenna di trasmissione e altri apparati.
PeaceReporter - L'attentato contro la consigliera maggiore del Cric, Aída Quilcué, ricorre nel diciassettesimo anniversario del massacro del Nilo, quando 20 indigeni, incluse donne e bambini, furono massacrati da agenti statali Colombiani. Per quei fatti il governo si è dichiarato colpevole e ha chiesto pubblicamente scusa, impegnandosi a seguire le raccomandazioni della Commissione Interamericana dei diritti umani per risarcire il popolo Nasa a livello individuale e collettivo. Cosa che ancora non ha fatto. Poco prima dell'alba la macchina del Cric stava andando da Belalcázar a Popyan quando è stata raggiunta da diverse raffiche di mitra. I colpi hanno colpito il veicolo di fronte e su uno dei lati uccidendo Edwin Legarda, sposo di Aída.
Secondo il generale Justo Eliseo Peña, comandante della terza divisione dell'esercito Colombiano a sparare sarebbe stato un gruppo di soldato campesinos, ossia una di quelle istituzioni del governo centrale che legalizzano il coinvolgimento dei civili nel conflitto interno Colombiano, o che, secondo alcuni settori sociali, legalizza ancora una volta il paramilitarismo nel paese.
Quel veicolo è quello nel quale Aída Quilcué percorre giornalmente quella stessa strada. Aída è una delle leader più visibili a livello nazionale della Minga conclusasi poche settimane fa.
L'attentato è avvenuto vicino il municipio di Totoró, all'interno di una riserva indigena. Nel momento in cui scriviamo la guardia indigena ha arrestato 40 militari, che si trovavano all' interno della riserva e quindi soggetti alle autorità ancestrali.
Questo attentato avviene nell'ambito di una offensiva che ha colpito il Cric da quando è terminata la Minga. Sono stati emessi ordini di cattura contro i coordinatori della guardia indigen e lo scorso 13 di Dicembre è stata saccheggiata la Radio Pa`yumat nel Cerro de Munchique Los Tigres, dove sono stati manomessi l'antenna di trasmissione e altri apparati.
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