martedì, marzo 29, 2022
Nuovamente colpito l’impianto di ricerca nucleare di Kharkiv

GreenReport - Ieri, dopo quasi una settimana dopo il più recente ricambio di personale tecnico alla centrale nucleare dismessa di Chernobyl, l’Ucraina ha informato l’International atomic energy agency (Iaea) di non sapere ancora quando potrebbe aver luogo la prossima rotazione del personale nel sito.

Il direttore generale dell’Iaea, Rafael Mariano Grossi
, ha ricordato che «L’ultima rotazione è avvenuta il 20-21 marzo, quando un nuovo turno del personale tecnico è arrivato dalla vicina città di Slavutych per sostituire i colleghi che avevano lavorato presso la centrale nucleare di Chernobyl da quando l’esercito russo ha preso il controllo del sito il 24 febbraio».
Slavutych si trova al di fuori della zona di esclusione che è stata istituita intorno alla centrale nucleare di Chornobyl dopo il disatro nucleare del 1986. All’inizio della scorsa settimana, Energoatom, l’autorità di regolamentazione ucraina, aveva denunciato che «I bombardamenti russi dei posti di blocco a Slavutych hanno impedito al personale tecnico della centrale nucleare di Chernobyl di spostarsi da e verso il sito» . Ieri mattina, con un unuovo aggiornamento, Energoatom ha affermato che Slavutych era circondata. Poche ore dopo, ha citato proprio lo staff di Chernobyl per confermare i resoconti dei media secondo i quali la città era stata conquistata dalle truppe russe.

Grossi ha ribadito la sua preoccupazione
«Per le difficili condizioni di lavoro sul luogo dell’incidente del 1986. L’Ieaea ha continuato a monitorare la situazione, a seguito dei resoconti dei media sulle attività delle forze militari russe dentro e intorno a Slavutych, dove vivono molti membri del personale della centrale nucleare, a causa dell’impatto che potrebbe avere sulla loro capacità di andare e tornare dal lavoro».

La sera del 26 marzo l’Ucraina aveva informato l’Iaea che i russi avevano nuovamente colpito un impianto di ricerca nucleare a Kharkiv, nel nord-est del Paese, ma che non era ancora possibile valutare i danni. A Kharkiv i bombardamenti avrebbero impedito per un secondo giorno le misure per lo smaltimento di un razzo inesploso vicino all’impianto di ricerca nucleare.

L’Iaea sottolinea che «La struttura, anch’essa precedentemente colpita, era utilizzata per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di radioisotopi per applicazioni mediche e industriali. Il suo materiale nucleare è subcritico e l’inventario radioattivo è basso». Enerogoatom sottolinea che «Il personale dell’impianto stava mantenendo l’operatività delle apparecchiature e le radiazioni rientravano nei “limiti standard”. Tuttavia, a causa dei bombardamenti, non è stato possibile ripristinare l’energia elettrica fuori sede nella struttura, ha aggiunto il regolatore».

Grossi ha espresso nuovamente «Profonda preoccupazione per la difficile situazione del personale che gestisce i siti nucleari ucraini occupati dall’esercito russo, inclusa la centrale nucleare di Zaporizhzhya. La capacità del personale della centrale nucleare di svolgere i propri compiti importanti senza indebite pressioni è uno dei sette pilastri indispensabili per la sicurezza nucleare che ho delineato all’inizio di questo mese».


Energoatom ha detto che «Alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, le riparazioni al trasformatore dell’unità del reattore 6 erano state completate dopo che era stato danneggiato il 4 marzo, quando le forze russe hanno preso il controllo di questo sito, e l’unità sarebbe stata tenuta in riserva».


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