Un testo che indaga il Vangelo di Marco, analizzandone le letture festive che dal periodo di Avvento, conducono il fedele alla contemplazione della morte e resurrezione di Cristo.

Recensione di Dario Cataldo

L'itinerario evangelico è ricco di tappe e spunti di preghiera e riflessione. Spesso il cristiano, coinvolto nella ricerca affannosa del tempo, perde di vista i punti cardinali della sua fede. "Chi sei, Gesù di Nazaret?", scritto da Luca Fallica ed edito dalle Paoline, ci fa riappropriare del giusto tempo da dedicare a Dio, accompagnando il lettore verso il commento ai Vangeli festivi dell'anno B, quelli del ciclo di Marco. Luca Fallica è un monaco benedettino, che, in quanto tale, parte da un bagaglio che fa della contemplazione una costola della pratica quotidiana. "Chi sei, Gesù di Nazaret?" non si limita al commento dei testi dell'evangelista Marco, ne offre una chiave di lettura onesta e riflessiva, che aiuti alla piena partecipazione dell'esperienza domenicale e festiva.

Di Marco sappiamo che era stato interprete di Pietro. Di fatto, egli scrisse con accuratezza, ma non in ordine, perché quanto ricordava delle cose dette o compiute dal Signore, non le aveva ascoltato personalmente, bensì udite da Pietro. Cosicché Marco non ha commesso alcun errore a mettere per iscritto quanto appreso.

Non ebbe infatti che una preoccupazione: non omettere nulla di ciò che aveva udito, senza tralasciare o falsare nulla. Il testo di Fallica è coerente tanto quanto la preoccupazione dell'evengelista. Nella sua analisi dei testi festivi, attraversando tutto l'anno liturgico, penetra nel mistero cristiano, non restando astratto o incomprensibile.

L'indagine del Monaco benedettino rivela la vera essenza di Gesù, quella dedita alla tensione verso la fede. D'altronde, il documento di Marco è divisibile in due parti, le quali culminano sempre e comunque con la professione di fede. Nella prima, Pietro riconosce in Gesù il Cristo; nella seconda, con l'episodio del centurione romano che testimonia come Gesù sia il Figlio di Dio.

Tra le pagine del libro edito dalle Paoline, è confermato anche il respiro ecumenico del messaggio evangelico. Si ricorda che l’uditorio a cui si rivolge Marco è di origine pagana, da poco convertito al Cristianesimo o in procinto di farlo.

Tale contesto non conosce le dinamiche della cultura religiosa di matrice giudaica. Ecco perché l'Evangelista impreziosisce le sue fonti con delle spiegazioni dal sapore didattico.

Tale predisposizione è mantenuta da Luca Fallica, che ben accompagna il lettore nell'avvincente scoperta del dono che Dio ha fatto agli uomini: suo figlio, il Messia.