mercoledì, ottobre 25, 2017
Con una nuova tecnologia Mazda potrebbe cambiare per sempre il mondo dell’automobile: la casa automobilistica giapponese sostiene di aver scoperto un modo per migliorare del 30% l’efficienza dei motori a benzina. Il gruppo ha concentrato i suoi sforzi su motori a basso consumo energetico.

di Daniele Chicca

WSI - I modelli Mazda di auto ibride a metà tra vettura elettrica e a benzina potrebbero essere dotati dei nuovi motori SPCCI che le renderebbero molto più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici. Un elemento che rende apprezzabili i veicoli ibridi o elettrici è il fatto che, sebbene presentino un prezzo di partenza più elevato delle controparti a benzina, consumano meno (oltre che emettere meno CO2). (qui il video)
Nella lotta del settore per costruire i motori più efficienti possibili, uno dei maggiori progressi degli ultimi anni riguarda la tecnologia di combustione interna, che potrebbe diventare la norma. Stupisce che sia stata una delle case automobilistiche meno grandi al mondo ad aver fatto la scoperta, che va sotto il nome di “Homogeneous Charge Compression Ignition”.

Il sistema innovativo con il quale la miscela aria-carburante viene resa il più omogenea possibile, come nei motori a benzina, e viene compressa molto per poter raggiungere il punto di accensione.

Mazda Motor è arrivata prima dei rivali più attrezzati e accreditati e sta per produrre un motore che riesce ad alimentare i motori a benzina usando un’innovativa tecnologia di combustione che consente di risparmiare benzina. Da tempo viene considerato il Sacro Graal dell’efficienza dei motori a benzina.

Con i governi che stanno cambiando politiche energetiche verso un mondo sempre più verde che premia le auto elettriche e penalizza quelle più inquinanti o ad alto consumo, la tecnologia di Mazda potrebbe riuscire nell’impresa di prolungare la vita dei motori a combustione interna, migliorando al contempo il funzionamento e l’efficienza dei motori non inquinanti, come quelli presenti nelle auto ibride.

Mazda ha presentato la tecnologia Skyactiv-X al Motorshow di Tokyo di questa settimana. Il processo di combustione dei motori a “Homogeneous Charge Compression Ignition” funziona quasi come per i motori a diesel. Anziché usare candele di accensione per alimentare la miscela aria-carburante, il motore si serve di una speciale tecnica di compressione che consente di consumare meno dei motori a benzina, un po’ come avviene per i diesel, però senza le emissioni inquinanti del gasolio.

Quando i suoi motori faranno il loro ingresso nel mercato nel 2019, saranno in grado di avere un’efficienza del 30% maggiore rispetto ai modelli dotati di motori Skyactiv-G, che sono già all’avanguardia in termini di efficienza tra quelli in commercio attualmente.

Già ad agosto Mazda, nell’annunciare i suoi piani per ridurre le emissioni e mantenere la crescita dei risultati da qui fino al 2030 (nell’ambito dell’iniziativa “Sustainable Zoom-Zoom 2030″), aveva presentato il design del suo nuovo motore ultra-efficiente, promettendo che sarebbe stato del 20-30% più efficiente rispetto ai modelli precedenti. Ora la casa giapponese ne ha offerto la prova.



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