Ai piccoli, non ai dotti e ai sapienti, il Signore rivela il Mistero della Salvezza.
Radio Vaticana - Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco si è soffermato quindi sulla virtù dei piccoli che è il timore del Signore, non paura, ha spiegato, ma umiltà. Il servizio di Gabriella Ceraso: ascolta
“La lode di Gesù al Padre”, di cui narra il Vangelo odierno di Luca, è perchè il "Signore ai piccoli rivela i misteri della Salvezza, il mistero di se stesso".
Ai piccoli è rivelato il Mistero della Salvezza
Il Papa prende spunto dall’evangelista per sottolineare la preferenza di Dio per chi sa capire i suoi misteri, non i dotti e i sapienti, ma il “cuore dei piccoli”. Anche la Prima Lettura, piena “di piccoli dettagli”, osserva Francesco, “va su questa strada”. Il profeta Isaia infatti parla di “un piccolo germoglio” che “spunterà dal tronco di Iesse”, e non di “un esercito” che porterà la liberazione. E i piccoli sono i protagonisti anche del Natale:
“Poi, a Natale vedremo questa piccolezza, questa cosa piccola: un bambino, una stalla, una mamma, un papà … Le cose piccole. Cuori grandi ma atteggiamento di piccoli. E su questo germoglio si poserà lo Spirito del Signore, lo Spirito Santo, e questo germoglio piccolo avrà quella virtù dei piccoli, e il timore del Signore. Camminerà nel timore del Signore. Timore del Signore che non è la paura: no. E’ fare vita il comandamento che Dio ha dato al nostro padre Abramo: ‘Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile’. Umile. Questa è umiltà. Il timore del Signore è l'umiltà".
E solo i piccoli, sottolinea ancora il Papa, “sono capaci di capire” pienamente “ il senso dell’umiltà”, il “senso del timore del Signore”, perché “camminano davanti al Signore”, guardati e custoditi, “sentono che il Signore dà loro la forza per andare avanti”. E’ questa la vera umiltà spiega Francesco:
Camminare guardati dal Signore: no all'umiltà di teatro
“Vivere l’umiltà, l’umiltà cristiana, è avere questo timore del Signore che – ripeto – non è paura, ma è: 'Tu sei Dio, io sono una persona, io vado avanti così, con le piccole cose della vita, ma camminando nella Tua presenza e cercando di essere irreprensibile'. L’umiltà è la virtù dei piccoli, la vera umiltà, non l’umiltà un po’ di teatro: no, quella no. L’umiltà di quello che diceva: ‘Io sono umile, ma orgoglioso di esserlo’. No, quella non è la vera umiltà. L’umiltà del piccolo è quella che cammina alla presenza del Signore, non sparla degli altri, guarda soltanto il servizio, si sente il più piccolo … E’ lì, la forza”.
Chiediamo al Signore la grazia dell'umiltà, di camminare nella Sua presenza
E’ “umile, molto umile”, osserva ancora il Papa col pensiero al Natale, anche la ragazza che Dio “guarda” per “inviare Suo Figlio”, e che subito dopo va dalla cugina Elisabetta, e non dice nulla “di quello che era accaduto”. L’umiltà è così”, soggiunge Francesco, ”camminare nella presenza del Signore”, felici, gioiosi perché “guardati da Lui”, ”esultanti nella gioia perché umili”, proprio come si narra di Gesù nel Vangelo odierno:
“Guardando Gesù che esulta nella gioia perché Dio rivela il suo mistero agli umili, possiamo chiedere per tutti noi la grazia dell’umiltà, la grazia del timore di Dio, del camminare nella sua presenza cercando di essere irreprensibili. E così, con questa umiltà, possiamo essere vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna ed esultanti di gioia nella lode”.
Radio Vaticana - Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco si è soffermato quindi sulla virtù dei piccoli che è il timore del Signore, non paura, ha spiegato, ma umiltà. Il servizio di Gabriella Ceraso: ascolta“La lode di Gesù al Padre”, di cui narra il Vangelo odierno di Luca, è perchè il "Signore ai piccoli rivela i misteri della Salvezza, il mistero di se stesso".
Ai piccoli è rivelato il Mistero della Salvezza
Il Papa prende spunto dall’evangelista per sottolineare la preferenza di Dio per chi sa capire i suoi misteri, non i dotti e i sapienti, ma il “cuore dei piccoli”. Anche la Prima Lettura, piena “di piccoli dettagli”, osserva Francesco, “va su questa strada”. Il profeta Isaia infatti parla di “un piccolo germoglio” che “spunterà dal tronco di Iesse”, e non di “un esercito” che porterà la liberazione. E i piccoli sono i protagonisti anche del Natale:
“Poi, a Natale vedremo questa piccolezza, questa cosa piccola: un bambino, una stalla, una mamma, un papà … Le cose piccole. Cuori grandi ma atteggiamento di piccoli. E su questo germoglio si poserà lo Spirito del Signore, lo Spirito Santo, e questo germoglio piccolo avrà quella virtù dei piccoli, e il timore del Signore. Camminerà nel timore del Signore. Timore del Signore che non è la paura: no. E’ fare vita il comandamento che Dio ha dato al nostro padre Abramo: ‘Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile’. Umile. Questa è umiltà. Il timore del Signore è l'umiltà".
E solo i piccoli, sottolinea ancora il Papa, “sono capaci di capire” pienamente “ il senso dell’umiltà”, il “senso del timore del Signore”, perché “camminano davanti al Signore”, guardati e custoditi, “sentono che il Signore dà loro la forza per andare avanti”. E’ questa la vera umiltà spiega Francesco:
Camminare guardati dal Signore: no all'umiltà di teatro
“Vivere l’umiltà, l’umiltà cristiana, è avere questo timore del Signore che – ripeto – non è paura, ma è: 'Tu sei Dio, io sono una persona, io vado avanti così, con le piccole cose della vita, ma camminando nella Tua presenza e cercando di essere irreprensibile'. L’umiltà è la virtù dei piccoli, la vera umiltà, non l’umiltà un po’ di teatro: no, quella no. L’umiltà di quello che diceva: ‘Io sono umile, ma orgoglioso di esserlo’. No, quella non è la vera umiltà. L’umiltà del piccolo è quella che cammina alla presenza del Signore, non sparla degli altri, guarda soltanto il servizio, si sente il più piccolo … E’ lì, la forza”.
Chiediamo al Signore la grazia dell'umiltà, di camminare nella Sua presenza
E’ “umile, molto umile”, osserva ancora il Papa col pensiero al Natale, anche la ragazza che Dio “guarda” per “inviare Suo Figlio”, e che subito dopo va dalla cugina Elisabetta, e non dice nulla “di quello che era accaduto”. L’umiltà è così”, soggiunge Francesco, ”camminare nella presenza del Signore”, felici, gioiosi perché “guardati da Lui”, ”esultanti nella gioia perché umili”, proprio come si narra di Gesù nel Vangelo odierno:
“Guardando Gesù che esulta nella gioia perché Dio rivela il suo mistero agli umili, possiamo chiedere per tutti noi la grazia dell’umiltà, la grazia del timore di Dio, del camminare nella sua presenza cercando di essere irreprensibili. E così, con questa umiltà, possiamo essere vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna ed esultanti di gioia nella lode”.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.