giovedì, giugno 23, 2016
Coinvolto nella "Tangentopoli delle Terme" che l'aveva visto l'anno scorso indagato per turbativa d'asta e concussione. I finanzieri di Padova sono arrivati a questo dopo aver ricostruito tutti gli appalti assegnati ad Abano e Montegrotto dal 2008 in avanti. Altri 4 arresti e 18 indagati.

È stato arrestato e si trova ora ai domiciliari Luca Claudio, neo sindaco di Abano Terme (in provincia di Padova) con l'accusa di corruzione, concussione, induzione indebita. L'indagine porterebbe alla luce un giro di presunte tangenti sulla manutenzione del verde e capace di coinvolgere l'edilizia, l'edilizia scolastica, la manutenzione e quasi tutti i settori della vita delle amministrazioni pubbliche.

Luca Claudio, esponente del centrodestra, dal 2011 sindaco di Abano Terme, è stato anche, dal 2001 al 2011, sindaco di Montegrotto Terme. Domenica scorsa, sostenuto da un gruppo di liste civiche di area, ha battuto al ballottaggio la candidata del centrosinistra Monica Lazzaretto con il 52,3% dei consensi inaugurando così il suo secondo mandato da primo cittadino di Abano.

In totale sono cinque le persone coinvolte dalle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip ed eseguite alle prime ore dell'alba dalla guardia di finanza per il presunto giro di tangenti. Oltre al neo sindaco, accusato di aver chiesto ed ottenuto tangenti del 10% sull'importo dei lavori assegnati dalle due amministrazioni ed alcune imprese private, c'è anche Massimo Bordin, ex sindaco di Montegrotto, e tre imprenditori, tutti indagati a vario titolo per i reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e riciclaggio.
Altri 18 soggetti sono indagati a piede libero nel medesimo procedimento penale. In corso anche 22 perquisizioni domiciliari e locali.


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