martedì, maggio 17, 2016
"La giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana".

Il Capo dello Stato afferma che "la Costituzione richiede all' art. 2 di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno", indipendentemente dall'orientamento sessuale."Tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo nella vita di relazione". "La non accettazione della diversità - sostiene Mattarella - genera violenza e per questo va contrastata".

La lotta contro l'omofobia diventa dunque protagonista di una giornata speciale che a partire dal maggio 2004 l'Unione Europea ha deciso di promuovere ogni anno. Il primo sportello anti-omofobia rivolto agli operatori di polizia è già avviato a Genova dal sindacato Silp Cgil. La Croce Rossa aprirà a Roma una casa famiglia per giovani'LGBT'. Intanto, il report dell'Ilga, la federazione mondiale che si batte per i diritti LGBT, ci parla di un mondo diviso: pena di morte per i gay in 13 Paesi, ma crescono Stati dotati di leggi anti-discriminazioni.

In Italia, in un clima animato dalle vicende legate alle Unioni Civili, nessuno a mai pensato di vietare dei diritti riconosciuti a livello universale. Il discorso più che altro ricade su concetti che tendono a equiparare Istituti giuridici diversi tra loro e per tale motivo da ritenere inconciliabili. Il riferimento è alla famiglia tradizionale, minata da fraintendimenti giuridici introdotti dall'attuale legge Cirinnà.


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