martedì, maggio 31, 2016
Si è aperta ieri a Roma l’Assemblea Generale Annuale delle Pontificie Opere Missionarie (POM). Il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, nel suo discorso avverte: "Superare le distinzioni e separazioni ecclesiali".

di Dario Cataldo

Il tema delle missioni è di attuale rilevanza. A seguito delle molteplici persecuzioni contro i cristiani in luoghi di frontiera, rinvigorire lo spirito evangelico è un'esigenza da condividere non solo tra religiosi, ma con tutta la comunità ecclesiale. Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in merito è chiaro: "Lo Spirito Santo e i suoi segni dei tempi ci chiedono di superare distinzioni e separazioni ecclesiali, ormai artificiali, tra terre di missione e paesi cristiani, tra chiese che inviano missionari e chiese di territori di missione che li ricevono. L’evangelizzazione, sia nelle sue fasi iniziali di nuovo annuncio che nelle sue fasi più avanzate di pastorale evangelizzatrice ordinaria, risulta trasversale ad ogni chiesa del nord e del sud, dell’est e dell’ovest".

L'Assemblea Generale Annuale delle Pontificie Opere Missionarie, quest'anno ricade nel centenario della fondazione della Pontificia Unione Missionaria (PUM), l'Opera Missionaria nata per volontà del Beato padre Paolo Manna, del PIME. “L’intuizione carismatica missionaria della PUM, oggi ancora valida e fonte viva per un ripensamento e una radicale riforma, era e, ne è tuttora, la sua intrinseca finalità: tutti i fedeli, tutto il Popolo di Dio, in virtù del battesimo, responsabili per la missione universale e le missioni ad gentes della Chiesa”.

Ricordando il tema dell’Assemblea ribadisce il Prelato sull'esigenza del rinnovamento: "Chiese di antica tradizione fanno fatica ad avere sufficiente passione ed interesse per l’annuncio del Vangelo in terre e chiese oltre le loro proprie frontiere. Chiese più giovani sembrano, a volte, troppo preoccupate di organizzarsi amministrativamente ripiegandosi eccessivamente su se stesse. Fedeli e pastori facciamo sempre più fatica, sotto il peso delle sfide culturali, economiche e religiose attuali, a sentirci pronti e forti per uscire verso periferie esistenziali e territoriali che vadano ben oltre le solite classificazioni sociologiche ed economiche".

L'auspicio del Card. Filoni, a chiosa dei lavori assembleari e che “siano proficui e servano per un rinnovato impegno affinché si possa risvegliare la coscienza della missione oggi, grazie anche al nostro servizio come POM a favore delle giovani Chiese”. Tutti i fedeli, in virtù del Sacramento del battesimo, sono responsabili per la missione universale della Chiesa. Nessuno dunque si senta escluso dall'incarico a cui ogni cristiano è invitato a confrontarsi.

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