mercoledì, gennaio 21, 2015
Ha sottratto un grosso debito alle generazioni future. Da Salvini parole che mi fanno vergognare” - E sugli esodati: “Io non li chiamo così, molti sono persone senza lavoro. Bisogna aiutarli a trovare un’occupazione”.



“Un voto alla mia riforma sulle pensioni? Beh, io direi 7”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24, parlando della riforma del sistema pensionistico prodotta dal suo ministero durante il governo Monti. “E’ stato dimenticato con troppa facilità - ha spiegato Fornero a Radio 24 - che quella riforma ha dato una grandissima mano non solo a uscire dal baratro finanziario nel quale rischiavamo di precipitare, ma ha sottratto un grosso debito alle generazioni future . E questo riequilibrio, l’interpretazione della riforma in questa chiave, dovrebbe far dire ‘beh, la riforma è importante’. Dopodiché le cose che non vanno si correggono con buona volontà, in Parlamento, che dovrebbe avere anche gli strumenti tecnici”. La discussione sulla riforma Fornero è tornata alla ribalta dopo la decisione della Corte Costituzionale di bocciare il referendum per l’abrogazione della stessa legge: “E’ facile appellarsi alla rabbia di alcuni, rabbia anche comprensibile” dice Fornero e riferendosi al duro attacco del segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha aggiunto: “Vorrei chiedere soltanto che tipo di soluzione propone Salvini. C'è un'istituzione che è la Corte Costituzionale, c'è un Parlamento che può anche modificare la Costituzione e quindi anche la Corte. Il partito di cui Salvini ha fatto parte è stato molte volte al governo e certamente per un tempo molto, molto più lungo di quanto non sia stato quello dato al nostro governo tecnico. Io non ho proprio niente da rispondere a Salvini; c’è un Parlamento che potrà discutere, e io mi auguro che lo faccia con toni e con parole molto diverse, perché quelle - riferendosi ai “vaffanculo” di Salvini - personalmente mi fanno vergognare”.

Poi è tornata a difendere la riforma delle pensioni e in particolar modo sulla questione degli esodati Fornero ha detto a Radio 24: “Non sono esodati, sono persone senza lavoro. Quello che si dimentica spesso è che qualche volta il problema non è la pensione ma è l’assenza di lavoro”. E alla domanda di Alessandro Milan che ha chiesto ‘quindi lei non li chiamerebbe esodati ma disoccupati in età lavorativa’ Fornero ha replicato: “Bisogna distinguere all’interno di questo gruppo tra persone che sono più vicine all’età di pensionamento e persone che non lo sono. Io stessa ricevo tantissime lettere di persone che vorrebbero un lavoro. Noi ci arrendiamo troppo facilmente all’assenza di lavoro e invece dobbiamo impostare tutto sul fatto che possano lavorare i giovani, le donne e anche i lavoratori che non hanno ancora l’età di pensione. Perché a 56, 57 anni non si è ancora in età di pensione. Dopo tanto tempo nel quale abbiamo utilizzato le pensioni come ammortizzatore sociale, ancora consideriamo che se uno ha un’età relativamente anziana ma non l’età della pensione e non ha un lavoro, debba essere mandato in pensione”.

Sono presenti 2 commenti

ilkonte52 ha detto...

63 anni, autonomo, autotrasportatore, non occupato e con prospettive nulle.
C'è un'occupazione che svolgerei volentieri e gratuitamente: randellatore ufficiale per la schiena di quella signora!

Anonimo ha detto...

lei non conosce vergogna ....si .vuol passare come una grande economista ..ma lei e un'incompetente e non sarebbe capace di mandare avanti un banco di frutta al mercato...si nasconda ,invece di lasciare ancora interviste!!

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