E’ morto o non è morto? Certamente vivo non può essere a meno che si sia sospeso temporaneamente la vita calandosi in una profondissima meditazione forse per riprendersela in tempi migliori. 

di Silvio Foini 

Spetterà all'Alta Corte del Punjab decidere se il guru Shri Ashutosh Maharaj, santone indiano milionario, sia morto o si sia calato volutamente in un profondo stato di meditazione. Per i parenti stretti, il guru è deceduto lo scorso gennaio causa un arresto cardiaco mentre per lo stuolo dei suoi discepoli se ne è andato a fare un giro nell’al di là per vedere come stiano le cose in un mondo migliore di questo. Potrebbe essere, no? Per il Daily Telegraph, noto quotidiano di sua maestà la regina Elisabetta, il tipo sarebbe ben fornito in fatto di ricchezze visto che il valore delle sue proprietà immobiliari, sparse dagli Stati Uniti all'Australia, ammonta a 100 milioni di sterline. Magari il santone “medita” racchiuso in un surgelatore su come evadere il fisco indiano o magari, adottando una soluzione tutta italiana, considerati i molti fatti di cronaca nostrana, viene “tenuto in vita” per riscuotere la pensione… Non è dato sapere. Fatto sta che i discepoli rifiutano di consegnare il corpo ai famigliari per la cremazione di rito sostenendo, a spada tratta, che il sant’uomo si trovi in un profondo stato di meditazione… nel surgelatore. Del resto, affermano che il loro guru amava meditare lungamente fra i ghiacci dell’Himalaya.

Le autorità del Punjab avevano confermato in un primo tempo la morte del 70enne guru ma poi hanno dovuto arrendersi alle richieste dei discepoli e rimettere il caso nelle mani dell'Alta Corte che ha annullato la certificazione del decesso dopo che le autorità governative locali hanno fatto presente che si tratta di una 'questione spirituale'. Provare a staccare la corrente alla “stanza della meditazione” no? Potrebbe darsi che il “maestro” dopo aver freddamente meditato, sia stufo della situation e desideri tornare alla vita quotidiana ed ai propri meni materiali. In fondo non starebbe poi mica tanto male, vero o no?