Sconcerto e dolore in Pakistan, dove uomini armati non identificati hanno ucciso in un agguato Rashid Rehman Khan, noto avvocato e attivista per i diritti umani che stava difendendo un professore universitario accusato di blasfemia.
Radio Vaticana - L’episodio di violenza arriva a 20 giorni dalla prima udienza del processo di appello per Asia Bibi e conferma che anche i giuristi sono sempre più vittime di intimidazioni e violenze, condotte dai gruppi che sostengono la controversa applicazione della legge sulla blasfemia. Marco Guerra ha raccolto il commento di Mobeen Shahid, fondatore dell’Associazione Pachistani Cristiani in Italia e docente di religione islamica alla Pontificia Università Lateranense: ascolta
R. – Questo episodio è il risultato dell’attuale pressione che c’è da parte dei fondamentalisti sui casi di blasfemia. L’avvocato, che era stato preso di mira, era da anni coinvolto nella difesa dei diritti umani di tutti i cittadini del Pakistan, in particolare delle minoranze religiose. Ora, spesso, gli avvocati in Pakistan che cercano di promuovere e difendere i diritti umani, in particolare la libertà religiosa, rischiano la vita, ma anche gli stessi giudici rischiano la vita. E’ per questa ragione che il caso di Asia Bibi continua ad essere rimandato. I partiti politici islamisti del Pakistan stanno stringendo sempre di più la cerchia intorno ai giuristi, agli avvocati e attivisti della società civile pachistana che vogliono proteggere i diritti delle minoranze religiose. Il caso di questo omicidio è all’interno di questa realtà e devo dire che è un martire dei diritti umani.
D. – Questo avvocato tra l’altro stava difendendo un professore, un docente universitario…
R. – Oggi la cultura in Pakistan sta soffrendo molto perché gli intellettuali hanno maggiore difficoltà ad esprimersi liberamente. Qualsiasi parola può essere interpretata erroneamente e uno può essere accusato di blasfemia.
D. - Il 27 maggio si terrà dopo molti rinvii la prima udienza del processo di appello per Asia Bibi, la donna cattolica condannata per blasfemia. Cosa dobbiamo attenderci da questa prima udienza?
R. – Niente di più rispetto a quello che è successo negli ultimi 10 rinvii, perché è proprio la parte dell’accusa che non si sta presentando, perché si rendono conto che non ci sono prove sufficienti per accusare di blasfemia Asia Bibi. Per cui, io aspetto solamente un altro rinvio, come è successo finora.
D. – A che punto è il processo di revisione della legge sulla blasfemia?
R. – Dopo l’ultima dichiarazione dell’ex presidente Zardari, c’è una volontà di rivedere la legge sulla blasfemia ma il governo della Lega musulmana, il gruppo PML-N, guidato da Nawaz Sharif, si trova in difficoltà politica per istituire la commissione per la legge della blasfemia o incoraggiare la stessa commissione esistente a lavorare, perché si trova condizionato dai partiti religiosi del Pakistan.
Radio Vaticana - L’episodio di violenza arriva a 20 giorni dalla prima udienza del processo di appello per Asia Bibi e conferma che anche i giuristi sono sempre più vittime di intimidazioni e violenze, condotte dai gruppi che sostengono la controversa applicazione della legge sulla blasfemia. Marco Guerra ha raccolto il commento di Mobeen Shahid, fondatore dell’Associazione Pachistani Cristiani in Italia e docente di religione islamica alla Pontificia Università Lateranense: ascolta
R. – Questo episodio è il risultato dell’attuale pressione che c’è da parte dei fondamentalisti sui casi di blasfemia. L’avvocato, che era stato preso di mira, era da anni coinvolto nella difesa dei diritti umani di tutti i cittadini del Pakistan, in particolare delle minoranze religiose. Ora, spesso, gli avvocati in Pakistan che cercano di promuovere e difendere i diritti umani, in particolare la libertà religiosa, rischiano la vita, ma anche gli stessi giudici rischiano la vita. E’ per questa ragione che il caso di Asia Bibi continua ad essere rimandato. I partiti politici islamisti del Pakistan stanno stringendo sempre di più la cerchia intorno ai giuristi, agli avvocati e attivisti della società civile pachistana che vogliono proteggere i diritti delle minoranze religiose. Il caso di questo omicidio è all’interno di questa realtà e devo dire che è un martire dei diritti umani.
D. – Questo avvocato tra l’altro stava difendendo un professore, un docente universitario…
R. – Oggi la cultura in Pakistan sta soffrendo molto perché gli intellettuali hanno maggiore difficoltà ad esprimersi liberamente. Qualsiasi parola può essere interpretata erroneamente e uno può essere accusato di blasfemia.
D. - Il 27 maggio si terrà dopo molti rinvii la prima udienza del processo di appello per Asia Bibi, la donna cattolica condannata per blasfemia. Cosa dobbiamo attenderci da questa prima udienza?
R. – Niente di più rispetto a quello che è successo negli ultimi 10 rinvii, perché è proprio la parte dell’accusa che non si sta presentando, perché si rendono conto che non ci sono prove sufficienti per accusare di blasfemia Asia Bibi. Per cui, io aspetto solamente un altro rinvio, come è successo finora.
D. – A che punto è il processo di revisione della legge sulla blasfemia?
R. – Dopo l’ultima dichiarazione dell’ex presidente Zardari, c’è una volontà di rivedere la legge sulla blasfemia ma il governo della Lega musulmana, il gruppo PML-N, guidato da Nawaz Sharif, si trova in difficoltà politica per istituire la commissione per la legge della blasfemia o incoraggiare la stessa commissione esistente a lavorare, perché si trova condizionato dai partiti religiosi del Pakistan.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.