giovedì, aprile 17, 2014
Tre notizie illuminanti: Silvio Berlusconi affidato in prova ai servizi sociali per un anno, e con un impegno di quattro ore la settimana. 

"De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani  

Marcello Dell’Utri, arrestato in Libano, per il quale la richiesta di estradizione si fa tortuosa - i suoi avvocati ammalati e rinvio del verdetto della Cassazione al 9 maggio, mentra sembra sia un problema anche la traduzione in arabo dei documenti - si trova ora in ospedale; per la strage di Brescia (Piazza Loggia, 28 maggio 1974), la Cassazione ha spiegato perché il 21 febbraio scorso ha deciso di annullare con rinvio le assoluzioni pronunciate in appello nei confronti di Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. In particolare, a carico di Carlo Maria Maggi «vi sono moltissimi indizi che paiono essere convergenti verso un suo ruolo determinante nell’organizzazione della strage». Berlusconi in “prova”, Dell’Utri che forse “ce prova”, e tanti indizi che “paiono” essere convergenti per una strage compiuta quarant’anni fa.

Che sia in prova, in attesa, o che paia essere: tutto converge sul funzionamento della Giustizia, che “sembra” sussistere.

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