sabato, febbraio 01, 2014
Neanche la compagna di Steve Biko, massacrato dalla polizia dell'apartheid nel 1977, potra' cancellare l'immagine della Democratic Alliance 

NenaNews - A sfidare l'African National Congress nella tornata elettorale di aprile sarà un candidato di primo piano: Mamphela Ramphele, la compagna - oltreché medico ed ex dirigente della Banca Mondiale - del fondatore del Black Consciousness Movement Steve Biko, massacrato in cella dalla polizia del regime dell'apartheid nel lontano 1977. Ad annunciarlo nei giorni scorsi a Cape Town è stato il leader del maggior partito d'opposizione, la Democratic Alliance (Da) Helen Zille, che ha dichiarato prima di abbracciare il suo nuovo alleato politico: «Non riesco a pensare a nessun'altra persona migliore quale nostro candidato alla presidenza in queste elezioni cruciali».

Un colpo di scena nel panorama politico nazionale, essendo Mamphela Ramphele una personalità stimata tra la maggioranza dei neri per il suo passato da attivista anti-apartheid al fianco di Biko. E ora il candidato nero del partito considerato baluardo delle aspirazioni dei bianchi, la Da.

«Credo che questa decisione sia nell'interesse del Sudafrica, mentre ci dirigiamo in acque turbolente», ha esordito Mamphela Ramphele, aggiungendo che «La morte di Nelson Mandela ha cambiato molte cose per il Sudafrica». Ha cambiato probabilmente il fatto che per la prima volta, e nell'anno che segna il ventesimo anniversario dall'inizio della democrazia nella Rainbow Nation, l'Anc, il partito che ha guidato la lotta contro il sistema di segregazione razziale si presenta agli elettori orfano del suo leader. Non più cioè all'ombra del primo presidente nero attraverso la cui venerazione la maggioranza nera in questi due decenni gli ha votato fedeltà.

La scelta della Democratic Alliance e dell'ex leader di Agang, il partito da Ramphele fondato a giugno dello scorso anno, è stato salutato da critici e opinione pubblica come una mossa strategica per attirare consensi neri e scrollarsi l'immagine di «partito dei bianchi» per la Da e come tattica per entrare in parlamento dalla porta di dietro per il giovanissimo Agang, che sta attraversando tra l'altro grandi difficoltà economiche.

Probabilmente più che mettere in discussione una vittoria dell'Anc alle presidenziali ormai alle porte, la candidatura di Ramphele servirà come monito e occasione per l'Anc di concludere il passaggio da organizzazione di lotta a partito di governo di un giovane stato democratico.

di Rita Plantera


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