Una multa di 25mila euro, per “due striscioni insultanti la memoria della tragedia di Superga durante il derby contro il Torino”, è stata inflitta dalla giustizia sportiva alla Juventus. 

di Danilo Stefani 

Gli striscioni, comparsi nel primo e nel secondo tempo, portavano la scritta: “Quando volo penso al Toro” e “Solo uno schianto”. Una sanzione attenuata “per avere la società concretamente operato ai fini preventivi e di vigilanza”. Nello stesso ‘pacchetto’ la Roma è stata multata di 50mila euro per il “comportamento riprovevole” tenuto da alcuni tifosi, sabato a Bologna. Non sappiamo al cambio attuale – sì, proprio come fosse la borsa valori – il costo sanzionatorio per gli striscioni offensivi. Eravamo fermi ai cori, stonati, di chi li canta e di chi li “suona”.

Ammettiamo anche la nostra ignoranza nel non sapere quanto il comportamento dei tifosi della Roma sia stato ‘riprovevole’. La dissonanza, però, appare evidente. Non concediamo ignoranza, invece, a chi giudica (perché chiamato a giudicare) e sembra ‘distante’ da quanto successe quel 4 maggio 1949: l’incidente aereo in cui perirono il Grande Toro, i tecnici, gli accompagnatori e i giornalisti; trentuno morti, una tragedia umana e sportiva immane.

Sono passati 65 anni e dobbiamo commentare quegli “insulti” che valgono la miseria di 25mila euro pagabili dal botteghino della Juventus.
“Quando non volo, penso al Toro”, al Grande Torino.