martedì, febbraio 18, 2014
Negli ultimi 5 decenni, "centinaia di migliaia di prigionieri politici sono morti nei campi di prigionia della Corea del Nord".

Radio Vaticana - Lo denuncia la Commissione d'inchiesta dell'Onu. Interviene la Cina, che si dichiara contraria al deferimento di Pyongyang alla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità. Per la prima volta un rapporto commissionato dall'Onu ha accusato formalmente il regime di Pyonyang di crimini contro l'umanità, citando testimonianze di esecuzioni pubbliche, torture, deportazioni, stupri, aborti forzati, persecuzioni politiche e razziali. Il testo di 372 pagine e' il frutto di un anno di indagini in cui sono state riscontrate "numerose prove" sulle responsabilità di "centinaia" di funzionari della Corea del Nord. Il presidente della Commissione di nove saggi insediata dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu, Michael Kirby, ha parlato di crimini "sorprendentemente simili" a quelli compiuti durante il nazismo e ha puntato il dito contro il leader Kim Jong-un. Gli esperti della Commissione Onu, dunque, raccomandano al Consiglio di sicurezza di deferire la Corea del Nord alla Corte penale internazionale o di istituire un Tribunale dell'Onu ad hoc. Contraria la Cina, convinta che le questioni relative ai diritti umani devono essere risolte grazie al dialogo costruttivo su un piano paritario. Gli Usa si rivolgono direttamente a Pyongyang chiedendo di adottare "misure concrete" per affrontare, quella che hanno definito, una realtà brutale.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa