Nulla sa il pesce della foresta, eppure nuota felice (Marco Sartorelli, Efemere, 2004). 


Ognuno, come può, offre il suo contributo al salvataggio dei naviganti. Da Renzi e dalla direzione del Pd, bracciate di proposte: appoggio al governo Letta di legislatura; Letta-bis; governo Renzi; elezioni anticipate; dopo di ché…si fece tardi. Da Forza Italia e Ncd, più Casini, sempre la solita vasca: salvare il soldato Silvio. Da Fratelli d’Italia, nuoto di resistenza: “Salviamo i Marò”. Dai Marò un corso di apnea nelle acque indiane, con proposta: lo scambio con La Russa.

Da Ignazio Marino, corso di nuoto sincronizzato: Roma con Venezia. Da Letta: corso d’immersione subacquea.

A proposito: si sono perse le tracce del presidente del Consiglio. Ostaggio del centrodestra, strattonato dal centrosinistra, messo in ombra da Renzi (che gli dà “consigli”), Letta rimane sotto la linea di galleggiamento. Che ne sarà di lui, l’uomo che si definiva con le “palle d’acciaio”? Rimangono le sue ultime dichiarazioni: “Non voglio galleggiare”, dice. Però è sempre meglio che affondare.
Nulla sa il pesce della foresta, eppure nuota felice: contento come una… (Mastro) Pasqua.