I NAS dei Carabinieri stavvo svolgendo indagini su in vari ospedali italiani e lanciano l’allarme :”potrebbero esservi ulteriori casi con conseguenti rischi per la salute” 

Non sono ancora conclusi gli accertamenti della procura di Torino e dei carabinieri del Nas sulla Stamina Foundation. I militari dell'Arma, secondo quanto appreso in ambienti investigativi, stanno svolgendo gli approfondimenti chiesti dal pm Guariniello su alcuni documenti. L'attività allungherebbe di alcune settimane i tempi per la chiusura dell'inchiesta, che era stata ipotizzata per l'inizio dell'anno. Gli indagati restano una ventina, tra cui Vannoni. Settanta i casi denunciati. Secondo il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, l'infusione di queste presunte cellule staminali puo’ comportare altissimi rischi per la salute pubblica.

Pani ha precisato che le valutazioni di qualita’ sul metodo sono state ripetute in due diversi laboratori. In entrambi i casi i risultati evidenziano che le cellule non sono staminali e non sono in grado di generare cellule neuronali. Pani durante un'audizione alla commissione Sanita’ al Senato, riferische che i NAS hanno scoperto che l’Ufficio brevetti USA cui Vannoni per due volte si era rivolto, aveva rifiutato il metodo Stamina evidenziandone i rischi per la salute.