Tutto cominciò con l'Altair 8800
"Micro-soft potrebbe essere un nome ragionevole per la nostra neonata società perché suggerisce due termini fondamentali: microcomputer e software", queste le parole che il 29 novembre 1975 Bill Gates scrive a Paul Allen, amico e cofondatore di quella che sarebbe diventata la più famosa e produttiva compagnia del mondo ed è la prima volta che viene usato il nome Microsoft.
Sono due ventenni di grande inventiva e di sorprendente intraprendenza Bill Gates e Paul Allen quando decidono di dar vita alla loro società di software, sono decisi a conquistare il mercato informatico ma non sanno ancora quanto questa loro decisione li porterà lontano. In soli 35 anni il fatturato della Microsoft passa infatti da 0 a 60 miliardi di dollari, un primato che non è destinato ad essere l'unico nella storia di Gates, che deterrà il virtuale scettro di uomo più ricco del mondo dal 1996 al 2009 (ad esclusione del 2008, anno in cui arriva a classificarsi "solo" in terza posizione).
Agli albori della loro ambiziosa impresa, l'obiettivo dei due programmatori è ispirarsi al progetto di Ed Roberts che ha appena realizzato il "microcomputer" Altair 8800. Non un granché in quanto a prestazioni, l'invenzione di Roberts sbriciola però i precedenti tentativi di ridurre le dimensioni degli elaboratori: non più giganti elettronici che occupano intere stanze ma "scatole" ben più compatte da poter posizionare agilmente su una scrivania. Considerata la portata del passo in avanti compiuto, Bill e Paul hanno tutte le ragioni di sentirsi entusiasti nel decidere di investire sul progetto. Convincono Roberts a comprare un software chiamato Basic ancora da scrivere e lo elaborano in fretta e furia (o lo acquistano per una cifra irrisoria da altri sviluppatori - come vorrebbero sostenere i loro detrattori - apportando solo qualche marginale ritocco prima di rivenderlo). L'affiatata coppia ha appena posto il seme della sua incommensurabile ricchezza e si avvia ad incarnare l'essenza della tecnologia del personal computer.
fonte articolo
"Micro-soft potrebbe essere un nome ragionevole per la nostra neonata società perché suggerisce due termini fondamentali: microcomputer e software", queste le parole che il 29 novembre 1975 Bill Gates scrive a Paul Allen, amico e cofondatore di quella che sarebbe diventata la più famosa e produttiva compagnia del mondo ed è la prima volta che viene usato il nome Microsoft.Sono due ventenni di grande inventiva e di sorprendente intraprendenza Bill Gates e Paul Allen quando decidono di dar vita alla loro società di software, sono decisi a conquistare il mercato informatico ma non sanno ancora quanto questa loro decisione li porterà lontano. In soli 35 anni il fatturato della Microsoft passa infatti da 0 a 60 miliardi di dollari, un primato che non è destinato ad essere l'unico nella storia di Gates, che deterrà il virtuale scettro di uomo più ricco del mondo dal 1996 al 2009 (ad esclusione del 2008, anno in cui arriva a classificarsi "solo" in terza posizione).
Agli albori della loro ambiziosa impresa, l'obiettivo dei due programmatori è ispirarsi al progetto di Ed Roberts che ha appena realizzato il "microcomputer" Altair 8800. Non un granché in quanto a prestazioni, l'invenzione di Roberts sbriciola però i precedenti tentativi di ridurre le dimensioni degli elaboratori: non più giganti elettronici che occupano intere stanze ma "scatole" ben più compatte da poter posizionare agilmente su una scrivania. Considerata la portata del passo in avanti compiuto, Bill e Paul hanno tutte le ragioni di sentirsi entusiasti nel decidere di investire sul progetto. Convincono Roberts a comprare un software chiamato Basic ancora da scrivere e lo elaborano in fretta e furia (o lo acquistano per una cifra irrisoria da altri sviluppatori - come vorrebbero sostenere i loro detrattori - apportando solo qualche marginale ritocco prima di rivenderlo). L'affiatata coppia ha appena posto il seme della sua incommensurabile ricchezza e si avvia ad incarnare l'essenza della tecnologia del personal computer.
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