Le suore sono state rapite oggi pomeriggio durante l'irruzione di un gruppo di armati nel monastero. Per mons. Mario Zenari, nunzio vaticano a Damasco e per la Chiesa greco-ortodossa i ribelli hanno condotto le religiose a Yabrud, città a 80 km da Damasco.
Damasco (AsiaNews) - Ribelli islamisti hanno rapito questo pomeriggio 12 suore del monastero greco ortodosso di santa Tecla a Maaloula (nord di Damasco). La notizia è confermata da mons. Mario Zenari, nunzio vaticano a Damasco, in contatto con il Patriarcato greco-ortodosso che attraverso il diplomatico vaticano "chiede a tutti i cattolici di pregare per le religiose". Citando un comunicato del Patriarcato greco-ortodosso, mons. Zenari spiega che "gente armata ha fatto irruzione questo pomeriggio nel monastero di santa Tecla a Maaloula e preso con la forza le 12 religiose". Esse sarebbero ora in marcia con un contingente di ribelli islamisti diretto a Yabrud, a circa 80 km a nord della capitale. Per il nunzio e per la Chiesa greco-ortodossa le motivazioni del gesto non sono ancora note.
I ribelli del Free Syrian Army (Fsa) hanno invaso il villaggio lo scorso 5 settembre, sconfiggendo le truppe del regime grazie all'appoggio delle brigate al-Nousra, legate ad al-Qaeda. Dopo aver preso il controllo sulla città, gli islamisti hanno iniziato a profanare gli edifici cristiani e ucciso tre giovani cattolici. L'intera popolazione cristiana, oltre 3mila persone, ha abbandonato le proprie abitazioni trovando rifugio a Bab Touma, il quartiere cristiano di Damasco, mentre alcuni hanno raggiunto parenti in Libano o i conventi della Chiesa greco-cattolica della zona. Finora gli unici abitanti di Maaloula erano i musulmani e le 40 suore del monastero di santa Tecla, rimaste nel villaggio per prendersi cura di decine di bambini rimasti orfani.
Da ieri Maaloula è teatro di violenti combattimenti fra esercito e ribelli siriani, fra cui anche molti esponenti della milizia estremista Jabat-al-Nousra. Gli scontri sono concentrati soprattutto nella parte alta della città, la più antica, sede del monastero greco-ortodosso di santa Tecla e di quello greco-cattolico dei santi Sergio e Bacco. Da qui i ribelli lanciano continui attacchi contro l'esercito che controlla la parte inferiore dell'abitato. Fonti di AsiaNews sottolineano che i combattimenti si stanno intensificando: "L'esercito vuole riconquistare tutti i villaggi a nord di Damasco e ha lanciato una dura offensiva contro i ribelli, che per contrastare l'avanzata stanno mettendo 'a ferro e fuoco' le aree sotto il loro controllo". (S.C.)
Damasco (AsiaNews) - Ribelli islamisti hanno rapito questo pomeriggio 12 suore del monastero greco ortodosso di santa Tecla a Maaloula (nord di Damasco). La notizia è confermata da mons. Mario Zenari, nunzio vaticano a Damasco, in contatto con il Patriarcato greco-ortodosso che attraverso il diplomatico vaticano "chiede a tutti i cattolici di pregare per le religiose". Citando un comunicato del Patriarcato greco-ortodosso, mons. Zenari spiega che "gente armata ha fatto irruzione questo pomeriggio nel monastero di santa Tecla a Maaloula e preso con la forza le 12 religiose". Esse sarebbero ora in marcia con un contingente di ribelli islamisti diretto a Yabrud, a circa 80 km a nord della capitale. Per il nunzio e per la Chiesa greco-ortodossa le motivazioni del gesto non sono ancora note.
I ribelli del Free Syrian Army (Fsa) hanno invaso il villaggio lo scorso 5 settembre, sconfiggendo le truppe del regime grazie all'appoggio delle brigate al-Nousra, legate ad al-Qaeda. Dopo aver preso il controllo sulla città, gli islamisti hanno iniziato a profanare gli edifici cristiani e ucciso tre giovani cattolici. L'intera popolazione cristiana, oltre 3mila persone, ha abbandonato le proprie abitazioni trovando rifugio a Bab Touma, il quartiere cristiano di Damasco, mentre alcuni hanno raggiunto parenti in Libano o i conventi della Chiesa greco-cattolica della zona. Finora gli unici abitanti di Maaloula erano i musulmani e le 40 suore del monastero di santa Tecla, rimaste nel villaggio per prendersi cura di decine di bambini rimasti orfani.
Da ieri Maaloula è teatro di violenti combattimenti fra esercito e ribelli siriani, fra cui anche molti esponenti della milizia estremista Jabat-al-Nousra. Gli scontri sono concentrati soprattutto nella parte alta della città, la più antica, sede del monastero greco-ortodosso di santa Tecla e di quello greco-cattolico dei santi Sergio e Bacco. Da qui i ribelli lanciano continui attacchi contro l'esercito che controlla la parte inferiore dell'abitato. Fonti di AsiaNews sottolineano che i combattimenti si stanno intensificando: "L'esercito vuole riconquistare tutti i villaggi a nord di Damasco e ha lanciato una dura offensiva contro i ribelli, che per contrastare l'avanzata stanno mettendo 'a ferro e fuoco' le aree sotto il loro controllo". (S.C.)
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.