giovedì, luglio 18, 2013
Auguri da tutto il mondo stanno giungendo in Sudafrica per il 95.mo compleanno di Nelson Mandela, nella giornata internazionale a lui dedicata

Radio Vaticana - Messaggi giungono dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, dal presidente americano Obama, dal russo Putin e dall'Unicef che ricorda l'impegno di Madiba per l'istruzione dei bambini africani. Intanto il presidente sudafricano Zuma, che ha fatto visita a Mandela in ospedale, ha detto che le sue condizioni di salute sono in miglioramento. Giulio Albanese: ascolta
Al di là di quelle che sono le già precarie condizioni di salute di Nelson Mandela, non vi è dubbio che oggi occorre fare memoria di quella che è stata la sua testimonianza in questi anni. Mandela non è stato solo un celebre Premio Nobel, un presidente autorevole, il padre della patria che tutti sognavano in Sudafrica, ma soprattutto l’eroe nella lotta contro l’apartheid.

Unanimemente riconosciuto come leader africano che ha maggiormente contribuito a segnare l’epoca del riscatto dopo l’onta coloniale e le pessime performance di molti regimi, Mandela ha avuto il merito di scongiurare una guerra civile che avrebbe sconvolto il Sudafrica con conseguenze forse irreparabili. Lungi da ogni retorica di circostanza, Mandela ha comunque colmato un vuoto nella leadership del continente africano; dopo aver colpevolmente tollerato il razzismo per troppi anni, il mondo - soprattutto quello occidentale - forse ancora oggi in questo giorno non ha compreso l’enorme valore del miracolo che si è compiuto 20 anni fa in Sudafrica.

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