mercoledì, maggio 08, 2013
La polizia israeliana ha arrestato il gran Muftì di Gerusalemme, Muhammad Hussein, massimo esponente della comunità islamica della città, per interrogarlo per il suo presunto coinvolgimento dei disordini avvenuti ieri sulla Spianata delle Moschee. 

Misna - Nel corso degli incidenti, fedeli musulmani avevano ferito leggermente due ufficiali di polizia dopo che essi avevano arrestato un giovane arabo ritenuto responsabile di aver disturbato la quiete e rivolto urla nei confronti di una comitiva di coloni ebrei che celebravano il controverso ‘Jerusalem day’. Gli attivisti si trovavano sulla Spianata, terzo luogo sacro per la religiose islamica, nell’anniversario della presa della Città Vecchia da parte di Israele, nella guerra del 1967: un’iniziativa ritenuta provocatoria dai palestinesi, che hanno cercato di impedirla.

Ad accendere gli animi, inoltre, la decisione delle forze di sicurezza di impedire ai palestinesi con meno di 50 anni l’accesso al sito di preghiera, erigendo dei check point a tutti gli ingressi della Spianata.

Secondo testimoni la polizia è intervenuta con manganellate e lacrimogeni per disperdere la folla.


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