I carri funebri con gli otto feretri sono giunti in cattedrale, in piazza San Lorenzo a Genova, alle 18 del 15 maggio, accolti da un lungo applauso. 

Genova (youreporternews) - Al funerale delle vittime della tragedia al porto di Genova del 7 maggio scorso è stato presente anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Si cerca ancora un disperso, Gianni Jacoviello, in quello che resta della torre dei piloti al molo Giano, abbattuta dalla nave Jolly Nero. Ma la famiglia ha acconsentito al funerale delle 8 vittime. Ignazio, Stefano e Paolo Messina e Andrea Gais, armatori della Ignazio Messina spa sono stati presenti al funerale.

Un secondo lungo applauso ha salutato l’alzata dei feretri. Le campane della città hanno suonato a lutto e la banda della capitaneria ha suonato la marcia funebre. Le esequie sono state celebrate dal cardinale Angelo Bagnasco, che apre ha aperto cerimonia dicendo: “Abbraccio la città e le famiglie delle vittime”.

C'erano le foto delle vittime sopra le bare avvolte nel tricolore. Il maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni.

Daniele Fratantonio, 30 anni, di Rapallo. Davide Morella, 33 anni, di Biella, Marco De Candussio, 40 anni, di Lavagna, originario di Barga, Lucca, Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo, tutti e 4 militari della guardia costiera.

Il pilota Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, l’operatore radio dei rimorchiatori Sergio Basso, 50 anni, di Genova, l’operatore radio dei piloti Maurizio Potenza, 50 anni, di Genova.

“La sciagura che ha colpito il nostro porto ha lasciato incredula e stordita l’intera città", dice Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nell’omelia pronunciata nella cattedrale di San Lorenzo durante i funerali di Stato delle vittime della tragedia.

“La sciagura che ha percosso famiglie e amici, colleghi e istituzioni, deve diventare una prova della bontà di Genova, cioè della sua capacità di far crescere il suo tessuto umano e cristiano, sociale e lavorativo, trama di accoglienza operosa che rende più vivibile la vita e sopportabile il dolore”, prosegue l’arcivescovo di Genova.

Il Papa, in un messaggio firmato dal segretario di stato Vaticano Tarcisio Bertone, esprime “profonda partecipazione al dolore che colpisce l’intera città e assicura fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti. Invoca dal Signore una pronta guarigione per tutti i feriti e affidando alla materna protezione della Vergine della Guardia quanti sono colpiti dal drammatico evento, invia la sua confortatrice benedizione apostolica”.