Il presidente Hamid Karzai ha condannato con forza il bombardamento aereo dell’Isaf sulla provincia orientale di Kunar, nel quale 11 bambini sono stati uccisi, e decretato l’apertura immediata di un’inchiesta governativa.
Misna - All’indomani dell’operazione Nato contro i talebani nel distretto di Shigal, confinante col Pakistan, il bilancio diffuso dal portavoce provinciale Wasifullah Wasifi conferma la morte di 11 bambini e di 8 militanti mentre sei donne sono rimaste ferite nell’intervento aereo. “Nel condannare l’uso di civili come scudi umani da parte dei talebani, il capo dello stato denuncia anche ogni genere di operazione che possa causare morti tra i civili” si legge in un comunicato diffuso dalla presidenza. Il bombardamento, effettuato a mezzo di droni (aerei senza pilota), sarebbe stato seguito da un intervento terrestre in un villaggio del distretto di Shigal, nel quale altri civili sarebbero rimasti coinvolti.
Fonti ufficiali della missione Nato in Afghanistan hanno confermato l’episodio e decretato l’apertura di un’inchiesta interna per fare piena luce su quanto accaduto, ma il capitano Luca Carniel ha precisato che sul terreno non sono state dispiegate truppe internazionali mentre il bombardamento aereo sarebbe stato attuato dietro richiesta delle forze della coalizione e non delle autorità afgane. L’intervento aereo è intervenuto all’indomani dell’uccisione di cinque cittadini statunitensi, tra cui una giovane diplomatica, in un doppio attacco dei talebani nella provincia di Zabul (sud). L’uccisione di civili nel corso di operazioni della forza internazionale contro i talebani, avviate 11 anni fa, è da tempo al centro di un contenzioso aperto tra il governo e la popolazione afgana contro la Nato. Dopo l’ultimo episodio grave risalente allo scorso febbraio il presidente Karzai ha vietato alle forze di sicurezza afgane di coinvolgere l’Isaf nei bombardamenti aerei.
Intanto stamattina nove passeggeri di un autobus hanno perso la vita e altri 22 sono rimasti feriti nell’esplosione del veicolo su un ordigno artigianale collocato lungo la strada dell’instabile provincia di Wardak (sud-ovest), che ricollega Kabul a Kandahar.
Misna - All’indomani dell’operazione Nato contro i talebani nel distretto di Shigal, confinante col Pakistan, il bilancio diffuso dal portavoce provinciale Wasifullah Wasifi conferma la morte di 11 bambini e di 8 militanti mentre sei donne sono rimaste ferite nell’intervento aereo. “Nel condannare l’uso di civili come scudi umani da parte dei talebani, il capo dello stato denuncia anche ogni genere di operazione che possa causare morti tra i civili” si legge in un comunicato diffuso dalla presidenza. Il bombardamento, effettuato a mezzo di droni (aerei senza pilota), sarebbe stato seguito da un intervento terrestre in un villaggio del distretto di Shigal, nel quale altri civili sarebbero rimasti coinvolti.
Fonti ufficiali della missione Nato in Afghanistan hanno confermato l’episodio e decretato l’apertura di un’inchiesta interna per fare piena luce su quanto accaduto, ma il capitano Luca Carniel ha precisato che sul terreno non sono state dispiegate truppe internazionali mentre il bombardamento aereo sarebbe stato attuato dietro richiesta delle forze della coalizione e non delle autorità afgane. L’intervento aereo è intervenuto all’indomani dell’uccisione di cinque cittadini statunitensi, tra cui una giovane diplomatica, in un doppio attacco dei talebani nella provincia di Zabul (sud). L’uccisione di civili nel corso di operazioni della forza internazionale contro i talebani, avviate 11 anni fa, è da tempo al centro di un contenzioso aperto tra il governo e la popolazione afgana contro la Nato. Dopo l’ultimo episodio grave risalente allo scorso febbraio il presidente Karzai ha vietato alle forze di sicurezza afgane di coinvolgere l’Isaf nei bombardamenti aerei.
Intanto stamattina nove passeggeri di un autobus hanno perso la vita e altri 22 sono rimasti feriti nell’esplosione del veicolo su un ordigno artigianale collocato lungo la strada dell’instabile provincia di Wardak (sud-ovest), che ricollega Kabul a Kandahar.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.