Esperti di media e professionisti della lotta alla povertà a confronto per una comunicazione strategica
Una più efficace comunicazione al servizio dei progetti di sviluppo: questo è stato il tema del workshop di formazione organizzato pochi giorni fa a Roma dalla COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo) e finanziato dall’IFAD, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppo agricolo e lotta alla povertà.
Il seminario era rivolto a venti funzionari coinvolti nell’implementazione di progetti di sviluppo rurale supportati dall’IFAD in Egitto, Siria, Yemen, Sudan, Marocco, Tunisia, Libano, Armenia, Tagikistan, Kirghizistan e Bosnia-Erzegovina. L’obiettivo dei tre giorni di lavoro era rafforzare le competenze dei partecipanti in ambito di comunicazione strategica e di relazione con i media, spesso poco attenti alle tematiche legate allo sviluppo e alla cooperazione.
Grazie alla complementarietà delle competenze dei formatori, esperti di diversi ambiti e strumenti di comunicazione – dai media tradizionali ai social network, dalle radio locali all’infografica – è stata fornita ai partecipanti un’ampia panoramica delle opportunità di visibilità che i media possono offrire per raggiungere gli interlocutori rilevanti nella regione, siano essi le comunità rurali, il grande pubblico o le istituzioni.
Il Segretario Generale della COPEAM, Pier Luigi Malesani, in considerazione della soddisfazione espressa dai partecipanti, ha auspicato che in futuro sia i media che le organizzazioni impegnate nella sfida dello sviluppo possano unire gli sforzi per dare maggiore risalto alle attività di sviluppo e cooperazione internazionale.
Il seminario era rivolto a venti funzionari coinvolti nell’implementazione di progetti di sviluppo rurale supportati dall’IFAD in Egitto, Siria, Yemen, Sudan, Marocco, Tunisia, Libano, Armenia, Tagikistan, Kirghizistan e Bosnia-Erzegovina. L’obiettivo dei tre giorni di lavoro era rafforzare le competenze dei partecipanti in ambito di comunicazione strategica e di relazione con i media, spesso poco attenti alle tematiche legate allo sviluppo e alla cooperazione.
Grazie alla complementarietà delle competenze dei formatori, esperti di diversi ambiti e strumenti di comunicazione – dai media tradizionali ai social network, dalle radio locali all’infografica – è stata fornita ai partecipanti un’ampia panoramica delle opportunità di visibilità che i media possono offrire per raggiungere gli interlocutori rilevanti nella regione, siano essi le comunità rurali, il grande pubblico o le istituzioni.
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