L’ex presidente Dimitri Nedved se lo è lasciato sfuggire in un fuori onda

di Silvio Foini

Ma per noi italiani non dovrebbe essere una novità: gli alieni hanno la loro base qui sulla Terra e precisamente a Roma. I vari Colli dell’Urbe sono distaccamenti dell’impero galattico degli “Emobibens”, originari di un pianeta all’estremo limite della via Lattea che si chiama Politicum. Sono esseri che si presentano alla vista sotto varie forme e dimensioni. Ci sono quelli alti meno di un metro e sessanta ed altri di circa due metri ma se li osservi bene, capisci subito, senza bisogno che te lo dicano i servizi segreti russi, che non sono umani. Viaggiano per le strade a bordo di auto blu che non spendono un ghello per la benzina dato che bruciano emoderivati di origine umana. Hanno la spiccata tendenza a far cadere governi e poi a rimetterli in piedi senza colpo ferire, hanno l’enorme possibilità di tornare dal passato e a volte di andare nel futuro. Solo che quando tornano sono sempre più piccoli di statura: i viaggi nel tempo sottraggono energie, come tutti sappiamo, e il corpo si riduce di un centimetro a viaggio e di un chilometro in credibilità. Purtroppo ci hanno colonizzato e noi non riusciamo a liberarcene più.

Il presidente russo ha una cartelletta super top secret che porta sempre con se unitamente a quella che contiene i codici di lancio delle testate nucleari e che contiene tutte le notizie sugli alieni e le loro azioni. Ce l’ha come promemoria scritta dato che i russi, causa gelo siberiano, hanno la zona cerebrale dei ricordi rallentata. Noi invece, al caldo sole mediterraneo, non ne abbiamo bisogno: ricordiamo bene e amaramente tutto ciò che fanno i nostri alieni.

Sta davvero arrivando la fine del mondo prevista fra pochi giorni? Ma che dico! Per noi quel giorno è arrivato da tempo e dal lontano pianeta Politicum, quindi niente paura: peggio di così...