domenica, novembre 18, 2012
L'evento ha visto una grande partecipazione di pubblico nel segno della solidarietà e dello sdegno per il massacro di giovani vite innocenti

di Aya Homsi 

L'appello del “Comitato 17 Novembre 2012” ieri ha portato in piazza migliaia di persone raggruppate sotto l’unica bandiera della difesa dei diritti umani. Famiglie intere, studenti, persone di ogni età sono arrivate a Bologna da tutta l'Italia per gridare la loro rabbia. Bandiere della Tunisia, dell’Egitto, della Palestina, dell’Europa, dell’Italia e così via per far capire al mondo intero quello che sta accadendo in Siria per mano del regime di Assad. Il massacro del popolo siriano è qualcosa che deve interessare il mondo intero: dinanzi ai crimini contro l’umanità ieri a Bologna era presente la società civile e del diritto. Un ringraziamento va al comitato organizzatore ed un 'grazie' particolare ad Alessandra Valeri e Shadi Inomad che in questi mesi di organizzazione hanno dato a tutti forza e coraggio per andare avanti. Riporto qui il 'manifesto' che spiega in modo schematico e chiaro le ragioni della marcia di ieri.

5 domande le cui risposte spiegano i motivi che hanno ispirato la manifestazione di ieri:

CHI? Il “Comitato 17 novembre 2012”: è un mosaico di associazioni attive per il rispetto dei diritti umani, per la libertà del popolo siriano e per il diritto alla vita e all’infanzia dei bambini siriani. Insieme al comitato coesistono decine di associazioni, enti pubblici e realtà attive nella sfera sociale e culturale, che condividono la causa del popolo siriano che chiede la fine del regime.
COSA? Una marcia pacifica e colorata che ha portato in piazza centinaia di bambini, giovani, donne e uomini, di ogni razza, etnia, religione, che in contemporanea in diverse città del mondo hanno 'camminato' per chiedere una cosa: “Salvate subito i bambini della Siria!” 
DOVE? Si è svolto a Bologna, in Piazza Maggiore, nel cuore dell’Italia, nella città che ha già ospitato altre marce, sit-in e manifestazioni in favore del popolo siriano.
QUANDO? 17 novembre 2012
PERCHE’? Oltre 5000 bambini sono morti in Siria negli ultimi 20 mesi, uccisi dalla follia omicida del regime di Assad. Altri migliaia vivono in tende o rifugi sotterranei perché non hanno più una casa, non vanno più a scuola, stanno soffrendo il freddo e la fame. Anche l’indifferenza li uccide. È indispensabile far sentire il sostegno del mondo a questi bambini inermi!

5 … SENSI
Il senso della giustizia il senso del dovere civile e morale il senso della solidarietà il senso di appartenenza alla famiglia umana il senso dell’amore per i bambini

5 … PAROLE
“Salviamo subito i bambini siriani !”


È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Per salvare i bambini siriani dagli orrori del terrorismo contra è indispensabile porre fine quanto prima possibile all'embargo italiano contro la Siria.

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