mercoledì, novembre 07, 2012
Una lunga serie di progetti vedono la giovane donna nigeriana portatrice di speranza per le vittime della prostituzione

di Paola Bisconti

“Le ragazze di Benin City” è il nome dell’associazione fondata da Isoke Aikpitanyi, ragazza nigeriana riuscita a scappare alla tratta di prostitute della quale era rimasta vittima. In seguito al progetto è nato poi un libro e un premio che viene conferito ogni anno. Tutti i dettagli delle lodevoli iniziative messe a punto dalla coraggiosa Isoke sono stati già evidenziati da Lpl in un’intervista di un anno fa. Oggi Isoke Aikpitanyi ritorna sempre più determinata, con un programma ricco di appuntamenti che la vedranno impegnata in giro per l’Italia e anche in alcune città europee, dove porterà il suo messaggio di speranza a tutte le donne che subiscono la soppressione dei propri diritti: si tratta di ragazze che raggiungono l’Italia con il sogno di vivere una vita serena e invece si ritrovano ad essere sfruttate per loschi affari tra la mafia nigeriana e quella italiana. A breve la vedremo protagonista nel film “La figlia di Mami Wata”, realizzato dai registi Giuseppe Carrisi e Alberto Cicala, che diventerà anche un libro. Per la proiezione del film arriverà in Italia anche una troupe della tv nigeriana con lo scopo di completare una documentazione richiesta dall’Agenzia antitratta del governo nigeriano.

Di grande interesse sarà anche il Festival del cinema africano che si terrà dal 16 al 22 novembre a Verona, dove Isoke parteciperà insieme a Jorge Amada, regista nigeriano, autore del film Black Gold. Inoltre in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne” prevista per il 25 novembre si svolgerà a Casalecchio sul Reno lo spettacolo "Politicamente scorretto”, che sarà trasmesso in diretta web tv sul canale che ha lo stesso nome della rappresentazione ideata da Carlo Lucarelli. Il giornalista intervisterà Isoke per il suo programma “Lucarelli racconta”, in onda sulla Rai.

Altri appuntamenti vedono Isoke Aikpitanyi protagonista di numerose manifestazioni, come la consegna del premio “Le ragazze di Benin City” e uno spettacolo musicale “Se fossi Fabrizio” dedicato al grande De Andrè, il noto cantautore che con i testi delle sue canzoni, analizzati in questa occasione da Isoke, rivelò grande sensibilità verso le questioni sociali. Riguardo il tema legato ai diritti delle donne, si terrà a Londra, il 4 e il 5 dicembre, un seminario al quale parteciperà la giovane donna nigeriana, che racconterà la sua testimonianza di coraggio.

Le altre vittime della prostituzione che hanno trovato la forza di scappare e salvarsi dalla tratta faranno parte di un’inchiesta che Isoke sta portando a termine: si tratta di un altro importante progetto editoriale che servirà a diffondere consapevolezza fra coloro che ancora non conoscono le dinamiche di un traffico di esseri umani sottoposti a violenze inaccettabili. Ad aggravare la situazione sono “I clienti. 10 milioni di uomini italiani nella tratta e nella prostituzione”, analisi di un fenomeno sempre più grave, che è anche il titolo del libro scritto da Claudio Magnabosco, compagno di Isoke Aikpitanyi.

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