Oggi la prima giornata mondiale delle ragazze e delle bambine indetta dall’ONU. Ma i casi di violenza sono in aumento.
di Mariagiovanna Scarale
L’ANSA, insieme a Terre des Hommes (con la campagna “Indifesa”), in occasione della Giornata mondiale delle ragazze e delle bambine indetta dall’ONU ha messo a punto un dossier sulla condizione delle minorenni italiane. Emerge un dato preoccupante: le violenze sembrano in aumento; la media sarebbe, infatti, di circa sei al giorno (almeno quelle dichiarate ufficialmente). Lo studio si estende su 18 mesi (gennaio 2011- giugno 2012) e trae le sue basi dalle numerose registrazioni effettuate dall’Agenzia. In base ai dati raccolti è emerso che in questi 18 mesi i casi di abuso riguardanti bambine e ragazze ammonterebbero addirittura a 3.196 (e si parla sempre dei casi accertati dalla legge). Inoltre, sempre in questo lasso di tempo, le notizie di cronaca al riguardo trasmesse dalle tv nazionali sono state 130 e i casi di pedofilia, adescamento online e maltrattamenti familiari, anch’essi in aumento, sono stati 804 (anche in questo caso si parla solo dei dati registrati ufficialmente). Da non ignorare anche gli abbandoni, le trascuratezze, i casi ripetuti di bullismo.
Ammontano a 1957, invece, le notizie di cronaca che hanno riguardato i casi più drammatici di questo periodo, che sono stati senza dubbio quelli di Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Elisa Claps e le gemelle Schepp.
Proprio per combattere questa grande piaga è stata indetta la prima giornata mondiale contro le violenze sulle bambine e le ragazze. Il 2012 sarà il primo anno in cui, grazie alla raccolta fondi, saranno aiutate le “bambine-madri”, le “spose-bambine” del Bangladesh, le “bambine-domestiche” del Perù e tutte le bambine salvate da infanticidi in India. Inoltre, grazie ad un accordo con i centri Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo di Milano e SBAM della Clinica Mangiagalli di Milano, la raccolta fondi contribuirà anche alla campagna di prevenzione in Italia, perché, come ricorda Raffaele Salinari, Presidente di Tdh: "Il problema è anche italiano. L'assenza di un vero e proprio monitoraggio degli abusi sui bambini, e in particolare sulle bambine, in Italia è una delle questioni che Terre des Hommes ha posto alle istituzioni italiane".
Partecipare a questa iniziativa e offrire il proprio contributo è semplice. Basta inviare un sms solidale dal costo di 2 euro, entro il 21 ottobre, al numero 45501.
di Mariagiovanna Scarale
L’ANSA, insieme a Terre des Hommes (con la campagna “Indifesa”), in occasione della Giornata mondiale delle ragazze e delle bambine indetta dall’ONU ha messo a punto un dossier sulla condizione delle minorenni italiane. Emerge un dato preoccupante: le violenze sembrano in aumento; la media sarebbe, infatti, di circa sei al giorno (almeno quelle dichiarate ufficialmente). Lo studio si estende su 18 mesi (gennaio 2011- giugno 2012) e trae le sue basi dalle numerose registrazioni effettuate dall’Agenzia. In base ai dati raccolti è emerso che in questi 18 mesi i casi di abuso riguardanti bambine e ragazze ammonterebbero addirittura a 3.196 (e si parla sempre dei casi accertati dalla legge). Inoltre, sempre in questo lasso di tempo, le notizie di cronaca al riguardo trasmesse dalle tv nazionali sono state 130 e i casi di pedofilia, adescamento online e maltrattamenti familiari, anch’essi in aumento, sono stati 804 (anche in questo caso si parla solo dei dati registrati ufficialmente). Da non ignorare anche gli abbandoni, le trascuratezze, i casi ripetuti di bullismo.
Ammontano a 1957, invece, le notizie di cronaca che hanno riguardato i casi più drammatici di questo periodo, che sono stati senza dubbio quelli di Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Elisa Claps e le gemelle Schepp.
Proprio per combattere questa grande piaga è stata indetta la prima giornata mondiale contro le violenze sulle bambine e le ragazze. Il 2012 sarà il primo anno in cui, grazie alla raccolta fondi, saranno aiutate le “bambine-madri”, le “spose-bambine” del Bangladesh, le “bambine-domestiche” del Perù e tutte le bambine salvate da infanticidi in India. Inoltre, grazie ad un accordo con i centri Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo di Milano e SBAM della Clinica Mangiagalli di Milano, la raccolta fondi contribuirà anche alla campagna di prevenzione in Italia, perché, come ricorda Raffaele Salinari, Presidente di Tdh: "Il problema è anche italiano. L'assenza di un vero e proprio monitoraggio degli abusi sui bambini, e in particolare sulle bambine, in Italia è una delle questioni che Terre des Hommes ha posto alle istituzioni italiane".
Partecipare a questa iniziativa e offrire il proprio contributo è semplice. Basta inviare un sms solidale dal costo di 2 euro, entro il 21 ottobre, al numero 45501.
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