venerdì, agosto 03, 2012
Il progetto ha un costo di 7,5 milioni dollari ed è stato finanziato da ministero degli esteri e del commercio della Nuova Zelanda  

GreenReport - Tokelau è un territorio semi-indipendente della Nuova Zelanda con 1.460 abitanti che vivono sui 10 km2 di tre atolli corallini (Atafu, Fakaofo e Nukunonu) spersi nell'Oceano Pacifico meridionale, a circa 480 km dalle isole Samoa, potrebbe diventare la prima nazione del mondo ad energia solare. I tre atolli di Tokelau stanno gradualmente eliminando l'alimentazione a gasolio che fornisce energia elettrica alle isole, sostituendo i generatori inquinanti con oltre 4.000 pannelli solari. I lavoratori stanno per terminare la conversione al solare dell'atollo di Fakaofo con 1.584 moduli solari e tutte le batterie sono a posto. Le altre isole sono a metà del percorso e ad Atafu e Nukunon tutti i pannelli dovrebbero essere installati entro settembre. Un team della neozelandese Kiwi PowerSmart Solar sta lavorando sui tre atolli tropicali dove il sole splende tutto l'anno ed ora l'energia fotovoltaica avrà un ruolo centrale nell'economia di questa minuscola nazione che ha una propria lingua. Il progetto ha un costo di 7,5 milioni dollari ed è stato finanziato da ministero degli esteri e del commercio della Nuova Zelanda, la piccola comunità di Tokelau ha accolto bene la novità: «Sarà un cambiamento incredibile dall' utilizzare combustibili fossili - ha detto Foua Toloa, il ministro dell'energia di Tokelau- Non solo evitiamo le spese, ma anche portarli qui è pericoloso ed un eventuale sversamento interesserebbe l'ambiente». Le Toukelau ogni anno consumano più di 2.000 barili di diesel per produrre energia elettrica, per un costo di oltre un milione di dollari, circa 715 dollari a persona,.. Una cifra enorme per una nazione che ha ricavi annui per 500.000, dollari, un bilancio statale di 2,8 milioni di dollari e con un potere d'acquisto pro capite di un po' più di 1000 dollari. Dean Parchomchuk, un ingegnere della Kiwi PowerSmart Solar, spiega che «Ad oggi si affidano al gasolio per tutte le loro esigenze e doveva essere importato, fanno affidamento su generatori che hanno grossi problemi». Il direttore della New Zealand Powersmart Solar, Mike Bassett, è convinto che sul medio periodo i pannelli consentiranno un notevole risparmio: «Ci aspettiamo che questo sistema si rimborsi da solo in cinque anni e che abbia una vita di 20 anni prima che sia necessario alcun tipo di manutenzione significativa.

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