Trovare soluzioni consensuali al carovita che negli ultimi mesi sta strangolando la maggioranza della popolazione del Niger: è l’obiettivo del Forum nazionale di lotta al carovita in corso a Niamey
Misna - L’iniziativa, vol
uta dal presidente Mahamadou Issoufou, vuol essere un tavolo di dialogo sociale e al tempo stesso un quadro di riflessione sulle cause e le soluzioni al costante aumento dei prezzi. Al Forum partecipano operatori economici, figure tecniche della pubblica amministrazione, organizzazioni della società civile e media. “Il governo aspetta tanto dai vostri confronti sul tema, soprattutto proposte di azioni da attuare per contrastare il carovita e strategie politiche per combattere il fenomeno a più lungo termine” ha dichiarato il primo ministro, il tuareg Brigi Rafini, all’inaugurazione dei lavori.
“E’ un’iniziativa lodevole su un tema sensibile e molto sentito dalla maggioranza dei nigerini. Il carovita è un problema endemico del nostro paese che poi, in un determinato contesto sfavorevole si acuisce ancora di più, come in questo momento. Tutte le parti devono collaborare per il bene della nazione” dice alla MISNA una fonte locale di Caritas Niger. Il carovita è la conseguenza di più fattori che si combinano tra di loro: “C’è il deficit della produzione agricola, la mancanza di cibo e l’inflazione causata dai commercianti che aumentano artificiosamente i prezzi e sono capaci di provocare una penuria di alcuni prodotti sul mercato nazionale” aggiunge la fonte locale della MISNA. Ad aggravare complesse dinamiche interne c’è la forte dipendenza del Niger dalle importazioni di beni di prima necessità, come zucchero, riso, farina, latte e prodotti trasformati: quando aumenta il costo del petrolio aumento anche quello del trasporto e quindi della ‘bolletta’ della spesa alimentare.
Nonostante la produzione miliardaria di uranio e il recente sfruttamento delle risorse petrolifere, il Niger rimane agli ultimi posti della classifica Onu sullo sviluppo umano. Finora la ricchezza del sottosuolo non ha avuto ripercussioni significative al livello sociale, cioè in termini di maggior benessere. Un progetto positivo, se venisse attuato, è il ‘Fondo comune per migliorare la sanità dei nigerini’ la cui creazione è stata annunciata due giorni fa dal ministro della Sanità Soumana Sanda e dai partner tecnici e finanziari stranieri.
Misna - L’iniziativa, vol
uta dal presidente Mahamadou Issoufou, vuol essere un tavolo di dialogo sociale e al tempo stesso un quadro di riflessione sulle cause e le soluzioni al costante aumento dei prezzi. Al Forum partecipano operatori economici, figure tecniche della pubblica amministrazione, organizzazioni della società civile e media. “Il governo aspetta tanto dai vostri confronti sul tema, soprattutto proposte di azioni da attuare per contrastare il carovita e strategie politiche per combattere il fenomeno a più lungo termine” ha dichiarato il primo ministro, il tuareg Brigi Rafini, all’inaugurazione dei lavori.“E’ un’iniziativa lodevole su un tema sensibile e molto sentito dalla maggioranza dei nigerini. Il carovita è un problema endemico del nostro paese che poi, in un determinato contesto sfavorevole si acuisce ancora di più, come in questo momento. Tutte le parti devono collaborare per il bene della nazione” dice alla MISNA una fonte locale di Caritas Niger. Il carovita è la conseguenza di più fattori che si combinano tra di loro: “C’è il deficit della produzione agricola, la mancanza di cibo e l’inflazione causata dai commercianti che aumentano artificiosamente i prezzi e sono capaci di provocare una penuria di alcuni prodotti sul mercato nazionale” aggiunge la fonte locale della MISNA. Ad aggravare complesse dinamiche interne c’è la forte dipendenza del Niger dalle importazioni di beni di prima necessità, come zucchero, riso, farina, latte e prodotti trasformati: quando aumenta il costo del petrolio aumento anche quello del trasporto e quindi della ‘bolletta’ della spesa alimentare.
Nonostante la produzione miliardaria di uranio e il recente sfruttamento delle risorse petrolifere, il Niger rimane agli ultimi posti della classifica Onu sullo sviluppo umano. Finora la ricchezza del sottosuolo non ha avuto ripercussioni significative al livello sociale, cioè in termini di maggior benessere. Un progetto positivo, se venisse attuato, è il ‘Fondo comune per migliorare la sanità dei nigerini’ la cui creazione è stata annunciata due giorni fa dal ministro della Sanità Soumana Sanda e dai partner tecnici e finanziari stranieri.
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