mercoledì, aprile 18, 2012
Dati sconcertanti quelli elencati dal presidente dell’Unioncamere (Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), Ferruccio Dardanello: in quest’inizio di 2012 sono già 146mila le imprese dismesse.

E-ilmensile - In un convegno tenuto presso la Camera di Commercio a Lecce, il cui tema era la ripresa economica del Mezzogiorno, Dardanello ha chiesto interventi immediati per placare un’emorragia molto preoccupante. Le iscrizioni di nuove attività, rispetto all’anno precedente, sono diminuite di cinquemila unità, mentre 26 mila sono quelle che hanno chiuso baracca. Dati così preoccupanti si erano registrati solo dopo la crisi finanziaria del 2009. Il presidente di Unioncamere chiede politiche di sostegno per le piccole imprese, sempre più emarginate, ed auspica ad un sostegno per giovani imprenditori, che stentano ad entrare nel mercato. Inoltre per Dardanelli puntare esclusivamente sul made in Italy all’estero non può essere la soluzione maestra per risollevare l’occupazione.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Non resta che sperare in un comico. Gli altri non fanno più neanche ridere!
Massa di imbecilli! Sanno solo farsi pagare e tarpare le ali al popolo.
DAI Grillo che ce la fai. Abbiamo tutti imparato a saltare... anche i pasti.

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