L'incubo è finito: la nave della Costa Crociere è sbarcata all'Isola di Mahè alle Seychelles. Ed ora è polemica sull'ennesimo “incidente” della compagnia navale italiana: cosa non ha funzionato?
Dopo tre giorni trascorsi in mezzo all'Oceano Indiano, la Costa Allegra è finalmente sbarcata all'Isola di Mahè, alle Seychelles. Tutti sani e salvi. La nave, che è riuscita a raggiungere la terraferma procedendo ad una velocità di due nodi, è stata trainata da un peschereccio francese, il Trevignon. Scongiurata anche la paura di un attacco dei pirati in mezzo all'Oceano. Per i passeggeri l'incubo è finito, anche se questa esperienza non la dimenticheranno facilmente: a causa infatti di un incendio al generatore elettrico che ha lasciato senza corrente l'intera nave, i passeggeri, insieme ai membri dell'equipaggio, sono rimasti per ben 65 ore sotto il sole dell'Oceano Indiano, senza poter rientrare nelle loro cabine e con condizioni igieniche scarsissime.
La compagnia si è scusata: "Costa Crociere è sinceramente dispiaciuta per i disagi causati ai suoi ospiti, ma felice di averli trovati in buone condizioni" e ai passeggeri ha proposto resort di lusso per una o due settimane alle Seychelles interamente pagati dalla compagnia, più il rimborso della crociera interrotta, più un indennizzo pari al costo della stessa crociera per i disagi subiti e, naturalmente, il volo di rientro pagato. Solo il 30% dei passeggeri rientrerà a casa, mentre oltre 300 hanno deciso di approfittare dell'offerta propostagli dalla compagnia.
La Compagnia ha anche ringraziato il Comandante della nave, Nicolò Alba, che con grande prontezza di riflessi ha chiesto i soccorsi, preoccupandosi della sicurezza dei suoi “ospiti”. Lui, a sua volta, in conferenza stampa ha ringraziato lo staff, l'equipaggio e i passeggeri "che hanno avuto pazienza e hanno seguito alla lettera le mie disposizioni", le autorità intervenute nell'emergenza, il peschereccio francese Trevignon.
A poco più di un mese della tragedia della Costa Concordia, la compagnia italiana si trova nuovamente a dover dare delle spiegazioni. Cosa è successo? Come mai l' incendio e perché il generatore elettrico di emergenza non ha funzionato? Molti sono i dubbi che nei prossimi giorni la compagnia sarà chiamata a chiarire.
Dopo tre giorni trascorsi in mezzo all'Oceano Indiano, la Costa Allegra è finalmente sbarcata all'Isola di Mahè, alle Seychelles. Tutti sani e salvi. La nave, che è riuscita a raggiungere la terraferma procedendo ad una velocità di due nodi, è stata trainata da un peschereccio francese, il Trevignon. Scongiurata anche la paura di un attacco dei pirati in mezzo all'Oceano. Per i passeggeri l'incubo è finito, anche se questa esperienza non la dimenticheranno facilmente: a causa infatti di un incendio al generatore elettrico che ha lasciato senza corrente l'intera nave, i passeggeri, insieme ai membri dell'equipaggio, sono rimasti per ben 65 ore sotto il sole dell'Oceano Indiano, senza poter rientrare nelle loro cabine e con condizioni igieniche scarsissime.
La compagnia si è scusata: "Costa Crociere è sinceramente dispiaciuta per i disagi causati ai suoi ospiti, ma felice di averli trovati in buone condizioni" e ai passeggeri ha proposto resort di lusso per una o due settimane alle Seychelles interamente pagati dalla compagnia, più il rimborso della crociera interrotta, più un indennizzo pari al costo della stessa crociera per i disagi subiti e, naturalmente, il volo di rientro pagato. Solo il 30% dei passeggeri rientrerà a casa, mentre oltre 300 hanno deciso di approfittare dell'offerta propostagli dalla compagnia.
La Compagnia ha anche ringraziato il Comandante della nave, Nicolò Alba, che con grande prontezza di riflessi ha chiesto i soccorsi, preoccupandosi della sicurezza dei suoi “ospiti”. Lui, a sua volta, in conferenza stampa ha ringraziato lo staff, l'equipaggio e i passeggeri "che hanno avuto pazienza e hanno seguito alla lettera le mie disposizioni", le autorità intervenute nell'emergenza, il peschereccio francese Trevignon.
A poco più di un mese della tragedia della Costa Concordia, la compagnia italiana si trova nuovamente a dover dare delle spiegazioni. Cosa è successo? Come mai l' incendio e perché il generatore elettrico di emergenza non ha funzionato? Molti sono i dubbi che nei prossimi giorni la compagnia sarà chiamata a chiarire.
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È presente 1 commento
Ma dai! Pensate a che bella avventura! Peccato non ci fossi pure io su quella nave!
Un tantino di adrenalina fa sempre bene.....
Ciao
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