“L’uomo e il suo vero bene hanno un primato anche nell’attività economica come, più ampiamente, nell’organizzazione sociale e nella vita politica”, perché “il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l’uomo, la persona, nella sua integrità”, ed è “Dio il vero garante dello sviluppo dell’uomo”, come scrive Benedetto XVI nella Caritas in veritate.
Radio Vaticana - A ribadirlo - riferisce l'agenzia Sir - è stato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nel suo intervento dal titolo “Un’economia per l’uomo e per la società”, tenuto ieri sera a Londra, presso la London School of Economics, su invito della Italian Society. Oggi, come suggerisce il Papa, “la questione sociale è diventata questione radicalmente antropologica”: di qui, per il cardinale Bagnasco, la centralità di “quell’insieme di valori fondativi e irrinunciabili che costituiscono la cosiddetta ‘etica della vita’ e che sono la vita dal concepimento fino al tramonto naturale, la famiglia formata da un uomo e da una donna fondata sul matrimonio, la libertà di religione e di educazione”. Valori, questi, non negoziabili, e dai quali germogliano “quei valori che costituiscono l’etica sociale nei suoi diversi aspetti”. La cultura contemporanea, al contrario, “è di matrice individualista”, e “condanna” l’uomo “alla solitudine con se stesso”, poiché si basa sull’ “etica della scelta” e non sull’”etica dei valori”. La crisi attuale, secondo il cardinale Bagnasco, è frutto di “una mentalità sbagliata, economicistica, che ha avvelenato Paesi diversi per storia, situazione e cultura”. Come esempio, il presidente della Cei ha citato “un lusso che non si vergogna davanti alla miseria più tragica”, o “certe concentrazioni di potere nelle mani di pochi a fronte di masse che mancano quasi totalmente della possibilità di decidere e di agire con responsabilità propria”. “La cupidigia, facilitata e sollecitata da meccanismi finanziari e speculativi internazionali - la denuncia del porporato - ha creato voragini e illusioni, ha avvelenato il modo di pensare e di fare non solo di singoli ma anche di economie e nazioni; ha spinto in un vortice virtuale che non poteva e non doveva durare”. Nella “prospettiva materialista” l’economia diventa “economismo”, e “prima o poi implode”, ha ammonito il cardinale: “L’utile è uno scopo legittimo, ma se diventa fine a se stesso va contro l’uomo”. Di qui il “ruolo insostituibile della politica che ha la responsabilità imprescindibile di visione ideale ed etica - etica razionale - al fine di garantire non solamente il quadro giuridico più adeguato per orientare lo sviluppo e regolare i rapporti di tipo economico, ma innanzitutto di progetto di società che risponda a quell’umanesimo integrale e aperto alla trascendenza e agli altri che ha fatto l’Europa”. (R.P.)
Radio Vaticana - A ribadirlo - riferisce l'agenzia Sir - è stato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nel suo intervento dal titolo “Un’economia per l’uomo e per la società”, tenuto ieri sera a Londra, presso la London School of Economics, su invito della Italian Society. Oggi, come suggerisce il Papa, “la questione sociale è diventata questione radicalmente antropologica”: di qui, per il cardinale Bagnasco, la centralità di “quell’insieme di valori fondativi e irrinunciabili che costituiscono la cosiddetta ‘etica della vita’ e che sono la vita dal concepimento fino al tramonto naturale, la famiglia formata da un uomo e da una donna fondata sul matrimonio, la libertà di religione e di educazione”. Valori, questi, non negoziabili, e dai quali germogliano “quei valori che costituiscono l’etica sociale nei suoi diversi aspetti”. La cultura contemporanea, al contrario, “è di matrice individualista”, e “condanna” l’uomo “alla solitudine con se stesso”, poiché si basa sull’ “etica della scelta” e non sull’”etica dei valori”. La crisi attuale, secondo il cardinale Bagnasco, è frutto di “una mentalità sbagliata, economicistica, che ha avvelenato Paesi diversi per storia, situazione e cultura”. Come esempio, il presidente della Cei ha citato “un lusso che non si vergogna davanti alla miseria più tragica”, o “certe concentrazioni di potere nelle mani di pochi a fronte di masse che mancano quasi totalmente della possibilità di decidere e di agire con responsabilità propria”. “La cupidigia, facilitata e sollecitata da meccanismi finanziari e speculativi internazionali - la denuncia del porporato - ha creato voragini e illusioni, ha avvelenato il modo di pensare e di fare non solo di singoli ma anche di economie e nazioni; ha spinto in un vortice virtuale che non poteva e non doveva durare”. Nella “prospettiva materialista” l’economia diventa “economismo”, e “prima o poi implode”, ha ammonito il cardinale: “L’utile è uno scopo legittimo, ma se diventa fine a se stesso va contro l’uomo”. Di qui il “ruolo insostituibile della politica che ha la responsabilità imprescindibile di visione ideale ed etica - etica razionale - al fine di garantire non solamente il quadro giuridico più adeguato per orientare lo sviluppo e regolare i rapporti di tipo economico, ma innanzitutto di progetto di società che risponda a quell’umanesimo integrale e aperto alla trascendenza e agli altri che ha fatto l’Europa”. (R.P.)
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.