martedì, febbraio 14, 2012
Domenica 12 febbraio la polizia ha recuperato nello Stato settentrionale di Uttar Pradesh il cadavere di un bambino che, assicurano gli agenti, «è stato sacrificato per calmare la dea Kalì»

di Claudia Zichi

Il cadavere di un bambino di cinque anni è stato ritrovato nello stato settentrionale di Uttar Pradesh. La polizia ha riferito di aver localizzato in un cimitero il cadavere del piccolo Heamant, la cui scomparsa dal villaggio di Gazipur era stata denunciata dalla famiglia il giorno prima. Vicino al luogo di sepoltura sono stati trovati strumenti tipici dei riti tantrici e ciò ha permesso agli agenti di spiegare facilmente le ragioni dell'uccisione del piccolo: placare la dea Kalì. A riferire la notizia è l'agenzia di stampa Press Trust of India. La PTI ha comunicato inoltre che la magistratura ha aperto un processo per omicidio contro ignoti.

Il tantrismo è un movimento basato su secolari scritture, tantra: testi, dottrine e insegnamenti esterni alla tradizione vedica a cui talvolta fanno comunque riferimento. Nonostante sia oggettivamente impossibile distinguere con sufficiente certezza nelle dottrine indiane cosa sia "tantrico" da cosa non lo rappresenti, permane la necessità di categorizzare un insieme di insegnamenti, dottrine e pratiche che pur risalendo in parte ai Veda se ne distinguono esplicitamente. Recentemente David Gordon White (Tantrism: An Overview) ha evidenziato come la caratteristica comune delle dottrine e delle pratiche tantriche consista nell'uso di mandala, mantra e pratiche rituali allo scopo di mappare, organizzare e controllare un universo di esseri potenti, impulsi e forze caotiche. Tali dottrine e pratiche emergono in India contestualmente al crollo della dinastia Gupta nel VI secolo, dinastia sostituita da un emergere disorganizzato di poteri non legittimati dalle autorità dottrinali vediche. In conseguenza di ciò essi si appoggiavano, per la loro legittimazione, a culti marginali che li investivano, proprio mediante l'uso di mantra, della dignità regale.

Esiste una tendenza della filosofia tantrica nella quale una pratica sessuale rituale è impiegata per penetrare nel processo fondamentale e nella struttura dell'universo. Col passare degli anni guru e maghi senza scrupoli si sono impadroniti della pratica tantrica raggirando persone fragili o di scarsa cultura e costringendole a consegnare beni materiali o a eseguire omicidi in piena regola, quasi sempre di bambini.

Prima dell'episodio dell'Uttar Pradesh, in gennaio un sadhu (asceta) noto per le sue pratiche tantriche è stato arrestato con l'accusa di aver decapitato un bambino nello Stato del West Bengala e di averne appeso la testa con una corda a un albero. Ma è la dea Kalì che 'giustifica' la maggior parte degli omicidi di piccoli innocenti: lo ha chiarito un barbiere di Lucknow nel marzo 2006 spiegando agli agenti che lo arrestavano che «era stata la stessa Kalì a chiedergli di sgozzare» il figlioletto di quattro anni. Recentemente, nel 2011, una coppia di un villaggio dello Stato del Maharashtra, per ingraziarsi la dea Kalì e poter avere un figlio, ha seguito le indicazioni di un guaritore tantrico sacrificando cinque bambini fra i quattro ed i 12 anni.

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