Giornata della memoria: dichiarazione di Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International
In occasione della 67ma Giornata della memoria, Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Amnesty - "A 67 anni di distanza dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, i diritti umani che dopo l'orrore dell'Olocausto la comunità internazionale aveva promesso di riconoscere e proteggere, sono ancora da realizzare in buona parte del pianeta, Europa inclusa. La storia recente del nostro continente è segnata da discriminazione etnica, omofobia, islamofobia, razzismo e antisemitismo. A livello globale, a 10 anni dall'entrata in vigore dello Statuto della Corte penale internazionale, nata per dare seguito al bisogno di una giustizia sovranazionale in grado di processare i responsabili di gravi crimini di diritto internazionale, la lotta per sconfiggere l'impunità è ancora ostacolata da doppi standard, convenienze politiche e ritardi.
Entrata nel suo 51° anno di attività, Amnesty International rinnova, in occasione della Giornata della memoria, il suo impegno per proteggere i diritti umani, prevenire e impedire i crimini contro l'umanità, portare di fronte alla giustizia i loro responsabili e contrastare ogni tentativo di mettere in discussione l'importanza della memoria e della testimonianza".
Ulteriori informazioni
La campagna di Amnesty International "Per un'Europa senza discriminazione" è online al seguente indirizzo: www.amnesty.it/per-un-europa-senza-discriminazione
Amnesty International ha realizzato un nuovo percorso didattico contro la discriminazione, destinato alla scuola secondaria di I grado. Il primo fascicolo, dedicato all'antisemitismo, è scaricabile al seguente indirizzo: www.amnesty.it/secondaria_primo_grado
FINE DEL COMUNICATO Roma, 27 gennaio 2012
Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
Amnesty - "A 67 anni di distanza dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, i diritti umani che dopo l'orrore dell'Olocausto la comunità internazionale aveva promesso di riconoscere e proteggere, sono ancora da realizzare in buona parte del pianeta, Europa inclusa. La storia recente del nostro continente è segnata da discriminazione etnica, omofobia, islamofobia, razzismo e antisemitismo. A livello globale, a 10 anni dall'entrata in vigore dello Statuto della Corte penale internazionale, nata per dare seguito al bisogno di una giustizia sovranazionale in grado di processare i responsabili di gravi crimini di diritto internazionale, la lotta per sconfiggere l'impunità è ancora ostacolata da doppi standard, convenienze politiche e ritardi.Entrata nel suo 51° anno di attività, Amnesty International rinnova, in occasione della Giornata della memoria, il suo impegno per proteggere i diritti umani, prevenire e impedire i crimini contro l'umanità, portare di fronte alla giustizia i loro responsabili e contrastare ogni tentativo di mettere in discussione l'importanza della memoria e della testimonianza".
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La campagna di Amnesty International "Per un'Europa senza discriminazione" è online al seguente indirizzo: www.amnesty.it/per-un-europa-senza-discriminazione
Amnesty International ha realizzato un nuovo percorso didattico contro la discriminazione, destinato alla scuola secondaria di I grado. Il primo fascicolo, dedicato all'antisemitismo, è scaricabile al seguente indirizzo: www.amnesty.it/secondaria_primo_grado
FINE DEL COMUNICATO Roma, 27 gennaio 2012
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