“Che vinca la Vita! No alle spese militari – Sì al disarmo”.
E-ilmensile - Questo lo slogan della Fiaccolata della Pace
organizzata per domenica 1 gennaio 2012 dalla Scuola di Pace di Boves, Cuneo, con l’adesione delle amministrazioni comunali di Boves, Cuneo e Borgo San Dalmazzo e in collaborazione con la parrocchia San Bartolomeo di Boves, Emmaus, l’Associazione Qui e Là, il Centro di Formazione Santos-Milani, il Tavolo delle Associazioni del Cuneese, il Tavolo delle Associazioni Bovesane, la Consulta Giovani, la Consulta Famiglie, la Comunità di Mambre e l’Anpi.
Prendendo spunto dalla conclusione di un appello di Alex Zanotelli fatto in vista della marcia per la pace Perugia-Assisi dello scorso settembre, la mobilitazione pacifica intende far prendere coscienza delle ingenti spese militari italiane a fronte dei tagli alle spese sociali e dei sacrifici richiesti agli italiani.
Nel 2010 l’Italia ha speso per la difesa 27 miliardi di euro. A questi si aggiungono la spese dei prossimi anni di 17 miliardi di euro per acquistare i cacciabombardieri F35 che vengono assemblati a Cameri, vicino a Novara e costano ognuno 130 milioni di euro
La marcia parte alle 17.45 in Piazza dell’Olmo – davanti alla chiesa parrocchiale – per snodarsi nelle vie cittadine, lungo le quali saranno fatti alcuni interventi in materia. La conclusione è nel teatro Borelli, dove don Renato Sacco, della Segreteria Nazionale di Pax Christi, parroco nella diocesi di Novara, da tempo impegnato su questi temi, attivo e convinto animatore del movimento “Diciamo NO agli F35”, parlerà aprendo il dibattito. “Si possono tagliare le ali alle armi – ha commentato -. La guerra non può servire mai alla pace”.
E-ilmensile - Questo lo slogan della Fiaccolata della Pace
Prendendo spunto dalla conclusione di un appello di Alex Zanotelli fatto in vista della marcia per la pace Perugia-Assisi dello scorso settembre, la mobilitazione pacifica intende far prendere coscienza delle ingenti spese militari italiane a fronte dei tagli alle spese sociali e dei sacrifici richiesti agli italiani.
Nel 2010 l’Italia ha speso per la difesa 27 miliardi di euro. A questi si aggiungono la spese dei prossimi anni di 17 miliardi di euro per acquistare i cacciabombardieri F35 che vengono assemblati a Cameri, vicino a Novara e costano ognuno 130 milioni di euro
La marcia parte alle 17.45 in Piazza dell’Olmo – davanti alla chiesa parrocchiale – per snodarsi nelle vie cittadine, lungo le quali saranno fatti alcuni interventi in materia. La conclusione è nel teatro Borelli, dove don Renato Sacco, della Segreteria Nazionale di Pax Christi, parroco nella diocesi di Novara, da tempo impegnato su questi temi, attivo e convinto animatore del movimento “Diciamo NO agli F35”, parlerà aprendo il dibattito. “Si possono tagliare le ali alle armi – ha commentato -. La guerra non può servire mai alla pace”.
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