giovedì, dicembre 29, 2011
Continua il nostro appuntamento con il teatrino della politica italiana

di Silvio Foini

Le Sezioni unite civili della Cassazione hanno convalidato la sanzione della censura nei confronti di Adriano Sansa, presidente del Tribunale per i minorenni di Genova che, il 30 settembre del 2008, riferendosi a Berlusconi e, in particolare, al ministro della Giustizia Angelino Alfano, aveva usato il termine 'gaglioffi'. Secondo la Suprema Corte, dare del 'gaglioffo' all'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai suoi ministri, anche senza nominarli, non rientra nel diritto di critica. Il nostro Berlusconi se ne era sentito dire di tutti i colori ultimamente, da ogni parte, anche fuori i patri confini, ma ricevere da un magistrato una sì pesante offesa, mai. Ora che tutto il dizionario di invettive rivoltegli pareva esaurito, ecco rispolverato un vetusto termine che ha del medievale. Ampolloso, roboante, di letteraria memoria: gaglioffo! Il termine significava tre attribuiti malevoli: inetto, ribaldo e briccone. Altamente dileggianti per colui cui era diretto.

Il buon Sansa, magistrato, aveva giudicato l’ex Presidente del Consiglio come non degno di affrontare il problema della riforma della giustizia anche da un punto di vista delle competenze necessarie all’arduo compito, avendo al fianco un guardasigilli senza altro merito di essere un fedelissimo. Auspicava e rincarava poi la dose affermando che ci si dovesse già preparare alla nuova riforma in attesa che i due “gaglioffi” levassero le tende. Queste aspre critiche gli hanno meritato la censura poiché giudicate dalle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione come non legittime espressioni del diritto di critica. In effetti, se andiamo a riconsiderare il termine, questo suona un tantino offensivo e fuori luogo ancor più se uscito dalla bocca di un magistrato. Quindi il CSM il 20 maggio scorso ha emesso la sanzione censoria.

Certo, al Berlusca si è addebitato di tutto e di più, ma ora stiamo a vedere cosa potrà fare il suo successore per trarci fuor dal pantano e per non farci fare la fine della povera Grecia. Da brividi: e se non dovessimo farcela? Ci chiameranno i gaglioffi d’Europa. Questo è poco ma sicuro, e nessuno censurerà nessuno…

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

Berlusconi non era responsabile della crisi mondiale eppure, tutti addosso. E adesso con chi ce la prenderemo? Magari con i ministri tecnici.
Chiunque era capace di aumentare le tasse a far pagare i mq. della casa invece che per numero di vani.
Applauso alla grande tecnicità! Deve tornare la politica cari miei. E tutti dovremmo imparare a tacere prima di sparar cavolate contro uno solo.
Evviva Berlusca! The best.

rado watches on sale ha detto...

Applauso alla grande tecnicità! Deve tornare la politica cari miei. E tutti dovremmo imparare a tacere prima di sparar cavolate contro uno solo.

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