sabato, novembre 12, 2011
Vincent Van Gogh e Paul Gauguin sono il segno, oggi, di Genova: una città che riparte in nome della bellezza e di una solidarietà nuova dopo la tragedia dell’alluvione.

Radio Vaticana - Con queste parole il curatore della mostra, Marco Goldin, i responsabili dei musei internazionali che hanno collaborato all’esposizione, e l’assessore alla cultura, Andrea Ranieri, hanno presentato ieri sera a Palazzo Ducalela mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” inaugurata a Genova. ''La bellezza - ha detto il presidente della Fondazione Palazzo Ducale, Luca Borzani - può essere collante della città ma può essere anche il messaggio che Genova manda a tutto il Paese''. La mostra è dedicata alle vittime dell'alluvione e ai tanti volontari al lavoro. Nonostante le difficoltà dovute al maltempo, sono arrivati a Genova 105 capolavori. Dall’America, dall’Olanda, Russia, Regno Unito. “I prestatori – ha spiegato Luca Borzani - erano colpiti dalle immagini televisive e hanno paventato l’idea di riprendersi i quadri. Come nel caso del Museum of Fine Arts di Boston trepidante per il grande quadro di Gauguin considerato il suo testamento spirituale e assicurato, da solo, per 250 milioni di euro. Come se non bastasse proprio nei giorni dell’allestimento la Tretyakov Gallery di Mosca ha richiamato indietro il camion con i cinque dipinti di Vassily Kandinski che era già arrivato in Ungheria”. I quadri di Kandinski alla fine sono arrivati”. Come tutti gli altri. “A certificare – ricorda il ‘Secolo XIX’ - che Genova è viva e accogliente”. (A.L.)

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