Continua il nostro appuntamento con il teatrino della politica italiana
Ci mancavano i semidei dell’Olimpo a pensare d’intentare causa al Nostro. Avete capito bene: un semidio di nome Priapo, figlio di Venere e di Zeus e noto per la lunghezza del pene, ha detto di essere molto irritato nei confronti del Nostro e penserebbe addirittura di intentare una causa civile per appropriazione indebita. Facciamo un tantino di mitologia dai… con quel che si sente altro che miti e leggende! Giunone, moglie di Zeus, gelosa del rapporto adulterino del maritino con Afrodite, si vendicò con Priapo, frutto di tanto illecito amore, e gli diede un aspetto grottesco con enormi organi genitali, particolarmente pronunciati nelle dimensioni ritenuti nell'antichità l'origine della vita. Il giovinotto in seguito fu escluso dal consesso degli dei per aver tentato di violentare la bella Estia (velina celestiale) e perse il posto nella casta.
Ora, leggendo “Il gazzettino dell’Olimpo” il buon Priapo viene a sapere di un tizio molto determinato a togliergli lo scettro di “mandrillo”e giustamente non ci sta. Intervistato da un cronista del prestigioso “Corriere degli Dei” diretto da Mercurio, il messaggero di casa Olimpo, avrebbe dichiarato sbuffando: “A me è stato proibito rimanere nella casta per il mio vizietto mentre questo qui invece se ne frega altamente e se non si danno tutti una calmata minaccia di sbattere fuori gli accusatori! Poi, se andiamo a vedere, io non ho mai avuto bisogno di compiacenti cittadini di Taranto per trovarmi una schiera di pollastre. Ma siamo pazzi? Se compirà un sacrificio in mio onore recederò dal trascinarlo davanti a giudici, anche se so che per questo dovrei far intervenire mio cugino Ercole e fargli compiere l’ottava fatica!”.
Il cronista ha domandato poi a Priapo in che cosa dovesse consistere il sacrificio. La risposta gli è giunta per interposta persona: “Con tutti i Casini che combina sarebbe meglio facesse due passi indietro. Uno solo sarebbe pochino!”.
O Dei, aiutateci voi, se no qui non se ne esce proprio!
Ci mancavano i semidei dell’Olimpo a pensare d’intentare causa al Nostro. Avete capito bene: un semidio di nome Priapo, figlio di Venere e di Zeus e noto per la lunghezza del pene, ha detto di essere molto irritato nei confronti del Nostro e penserebbe addirittura di intentare una causa civile per appropriazione indebita. Facciamo un tantino di mitologia dai… con quel che si sente altro che miti e leggende! Giunone, moglie di Zeus, gelosa del rapporto adulterino del maritino con Afrodite, si vendicò con Priapo, frutto di tanto illecito amore, e gli diede un aspetto grottesco con enormi organi genitali, particolarmente pronunciati nelle dimensioni ritenuti nell'antichità l'origine della vita. Il giovinotto in seguito fu escluso dal consesso degli dei per aver tentato di violentare la bella Estia (velina celestiale) e perse il posto nella casta.
Ora, leggendo “Il gazzettino dell’Olimpo” il buon Priapo viene a sapere di un tizio molto determinato a togliergli lo scettro di “mandrillo”e giustamente non ci sta. Intervistato da un cronista del prestigioso “Corriere degli Dei” diretto da Mercurio, il messaggero di casa Olimpo, avrebbe dichiarato sbuffando: “A me è stato proibito rimanere nella casta per il mio vizietto mentre questo qui invece se ne frega altamente e se non si danno tutti una calmata minaccia di sbattere fuori gli accusatori! Poi, se andiamo a vedere, io non ho mai avuto bisogno di compiacenti cittadini di Taranto per trovarmi una schiera di pollastre. Ma siamo pazzi? Se compirà un sacrificio in mio onore recederò dal trascinarlo davanti a giudici, anche se so che per questo dovrei far intervenire mio cugino Ercole e fargli compiere l’ottava fatica!”.
Il cronista ha domandato poi a Priapo in che cosa dovesse consistere il sacrificio. La risposta gli è giunta per interposta persona: “Con tutti i Casini che combina sarebbe meglio facesse due passi indietro. Uno solo sarebbe pochino!”.
O Dei, aiutateci voi, se no qui non se ne esce proprio!
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È presente 1 commento
Quanto scritto sopra è la mitologia moderna;per fortuna non c' è nessuna moglie che piange e si consola con un modernoPriapo! Ma c'è un paese intero!!! E poi che sconcerto e che schifo, un ricco(ben lungi dall'essere signore)può buttare i suoi schifosissimi soldi come e dove vuole, ma un capo di governo no,e purtroppo non fa nessun passo indietro,troppo imperioso e superbo l'onnipotente!
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