domenica, settembre 04, 2011
Il libro di Mario Saint-Pierre, edito da Edizioni Paoline, analizza con chiarezza, partendo dai fondamenti teologici e biblici, il difficile cammino di evangelizzazione della Chiesa nella società attuale

di Monica Cardarelli

“Questo mistero è grande! Io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.” Questa citazione di San Paolo alla Lettera agli Efesini (Ef 5, 32) è alla base del libro di Padre Mario Saint-Pierre che analizza il mistero altrettanto grande della crescita della Chiesa, il corpo ecclesiale, che è poi il Corpo di Cristo. Il frutto dell’unione di Cristo con la Chiesa è la crescita di quest’ultima, perché l’amore è sempre movimento e sviluppo, cambiamento e adesione. Da questo presupposto l’autore intraprende un percorso attraverso il quale, analizzando questa comunione, individua nella crescita della Chiesa il suo carattere missionario. Il lavoro si snoda nei vari capitoli che prendono in considerazione documenti pontifici come “Dominum et vivificatem” del 1986 o la “Redemptoris missio” del 1990, entrambe di Giovanni Paolo II, così come “Ad gentes” di Paolo VI del 1965 in cui già si affermava “la Chiesa che vive nel tempo è per sua natura missionaria” o l’“Evangeli nuntiandi” dello stesso Pontefice del 1975. I documenti conciliari “Gaudium et spes” e “Lumen gentium” sono dei riferimenti per tutto il libro poiché mettono in risalto lo stretto legame tra la teologia dell’evangelizzazione e l’ecclesiologia. Da questi documenti pontifici emerge l’urgenza di una ‘Nuova evangelizzazione’ intesa come la capacità di ri-attualizzare in ogni epoca e in ogni luogo la testimonianza e la missionarietà della Chiesa. “In tutti i luoghi e in tutte le epoche la Chiesa è chiamata a rinnovare senza sosta il dinamismo fondamentale dell’evangelizzazione sempre nuova”, sottolinea Padre Saint-Pierre per individuare poi due tipi di attività ecclesiali, la missione ad gentes e l’agire pastorale.

L’analisi dell’autore però va oltre e si protrae prendendo in esame i fondamenti biblici e teologici della Chiesa in crescita. Viene analizzato il concetto di ‘Chiesa, corpo di Cristo’ alla luce delle Lettere Paoline e degli Atti degli Apostoli. Un’attenzione particolare viene riservata al pensiero espresso dai documenti del Concilio Vaticano II a questo riguardo per concludere l’analisi volgendo uno “sguardo sintetico” alla crescita della comunità ecclesiale attraverso lo sguardo di Maria, Madre della Chiesa.

Di particolare interesse appare l’idea della crescita ‘spontanea’ come di un dono: “L’unità tra il dono gratuito e immeritato della vita da una parte, e la responsabilità di accogliere questa vita, di favorire le condizioni ottimali della crescita dall’altra, è la chiave della nostra ermeneutica ecclesiologica”. E ancora, l’immagine del corpo ecclesiale come di una unità di esseri viventi che nella propria organicità contribuiscono, ciascuno per la propria parte, alla crescita e allo sviluppo integrale dell’essere Chiesa.

“Così, la teologia dell’evangelizzazione mira a dimostrare come il mandato missionario dia forma a tutta la vita della Chiesa e come questa parola di Cristo risorto, accolta e vissuta da tutti i battezzati, richiamata senza sosta dai pastori, permetta alla Chiesa una crescita reale, efficace, operativa e riscontrabile poiché la Chiesa è manifestazione visibile della crescita del Corpo storico di Cristo in questo mondo attraverso il suo agire evangelizzatore”.

Una responsabilità decisamente attraente questa, per l’intero popolo cristiano. Un impegno e un cammino incessante attraverso il quale sarà possibile procedere con i fratelli verso una crescita continua.

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