Almeno 16 morti e 300.000 senza tetto: è il bilancio ufficiale, sebbene ancora provvisorio, del passaggio della tempesta tropicale ‘Arlene’, la prima di una certa consistenza della stagione sul versante atlantico, che ha colpito diverse zone dell’est e del centro del Messico.

Agenzia Misna - Forti venti si sono abbattuti anche sull’area di Città del Messico e la stazione balneare di Acapulco, sulla costa del Pacifico: nel complesso, secondo il servizio meteorologico nazionale, sono almeno una dozzina le regioni in stato d’allerta per le piogge torrenziali seguite alla tempesta. Lo scorso anno il paese ha vissuto una stagione delle piogge particolarmente intensa che ha causato 125 vittime, circa un milione di disastrati e danni per quasi quattro miliardi di dollari.

Il passaggio di ‘Arlene’ ha coinciso ieri con le elezioni in quattro Stati, México, Coahuila e Nayarit, dove oltre al governatore i cittadini sono stati chiamati a rinnovare i parlamenti locali, e Hidalgo, dove si è votato per 84 sindaci. Sebbene la giornata sia trascorsa in un clima di relativa calma, la procura speciale per i reati elettorali ha registrato 164 denunce di presunte frodi.

Con il 91,06% delle schede scrutinate il candidato del ‘Partido Revolucionario Institucional’ (Pri, centro), Eruviel Avila, è già stato proclamato vincitore nello Stato di México – il più popoloso del paese – con il 62,38% dei suffragi, pari a un vantaggio di 40 punti percentuali sul più principale avversario, Alejandro Encinas, del ‘Partido de la Revolución Democrática (Prd, sinistra), fermo al 21,23%.