Per superare il periodo di difficoltà dell'Italia sarà necessario fare sacrifici in un'azione congiunta tra governo e opposizione, per il bene del Paese

di Irene Poli

Roma - Stiamo vivendo un periodo piuttosto delicato, con la crisi che ancora aleggia su di noi come uno spauracchio e la speculazione economica di questi giorni ai danni delle banche italiane che sta ulteriormente allontanando le prospettive di ripresa. Una situazione difficile a cui il premier Silvio Berlusconi risponde con stoico ottimismo: "La fiducia nello sviluppo non è mai venuta meno e poggia sull'impegno di tutte le forze politiche, al governo e all'opposizione, a difendere il Paese, le sue prospettive di crescita e il benessere dei suoi cittadini".

Un impegno difficile, che si basa inevitabilmente sulla capacità di superare le divergenze politiche tra le opposte fazioni: "Dobbiamo essere uniti, coesi nell'interesse comune, consapevoli che agli sforzi e ai sacrifici di breve periodo corrisponderanno guadagni permanenti e sicuri".
Sforzi e sacrifici che - è sottinteso - ricadranno sugli italiani, sulle difficoltà già ora evidenti di trovare lavoro, sull'aumento delle tasse, dei costi in bolletta o delle rate dei mutui.
Un impegno tanto gravoso quanto inevitabile per uscire da questa fase negativa e di continui rallentamenti per un'economia stagnante. L'obiettivo per gli italiani è costruire un futuro di benessere sostenuto da un'economia sufficientemente solida e stabile, in cui conservare lo stile di vita che abbiamo ormai acquisito e a cui difficilmente potremo rinunciare...