mercoledì, marzo 02, 2011
Abbiamo raccolto la testimonianza di un cittadino di Tripoli che, rischiando la propria vita, ci tiene aggiornati su quello che sta succedendo nella città roccaforte del regime. Ci riferisce che moltissime persone sono chiuse nelle proprie case e sono terrorizzate per quello che potrebbe succedere.

Ci racconta N.G. che per le strade di Tripoli c'è una situazione 'irreale', in quanto non ci sono tracce delle violenze avvenute: tutto è stato cancellato dal regime, compreso il sangue degli omicidi compiuti dai mercenari.

Ecco le parole di N.G.: "Qui tutto è sorvegliato, possono irrompere in casa in ogni momento. Quando uso Facebook lo faccio solo per 5 minuti ed usando parti terze per entrarci. Guardate il canale della Bbc e Al Jazeera, è tutto reale quello che fanno vedere. Adesso c'è una battaglia ferocissima nella città di Brega ad ovest di Bengazi. Nella capitale c'è una calma apparente, come se nulla stia succedendo.

Ci sono file lunghissime nelle banche per prendere i 500 dinari che Lui sta regalando alla popolazione. Poi si vedono lunghe file davanti ai forni per il pane. Si perdono ore per avere 10 filoni di pane, molti forni sono chiusi perché gli egiziani che li gestiscono stanno scappando, quindi non c'è chi fa il pane. Abbiamo molta paura per venerdì dopo la preghiera: alle 13.30 sono previste grandi dimostrazioni in piu di 200 moschee nella capitale. E' probabile che ci sarà una carneficina.
"

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Grazie per questa intervista.

Ho avuto modo di vivere in Libia abbastanza a lungo da conoscere che non è facile ottenere testimonianze dirette da libici, nè prima nè tantomeno ora.
Trovo la testimonianza del tutto aderente al vero e molto chiara.

E' importante diffondere informazioni corrette per provocare attenzione sulla tragica situazione dei libici.
Anch'io come loro non sono purtroppo in condizione di firmarmi qui.
Me ne scuso.
Verrà il tempo, Inshallah!

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