Le esportazioni di armamenti, nell'Unione Europea, crescono del 20 per cento rispetto al 2008. Dopo la Francia, l'Italia è il Paese che vende di più. I paesi del Medio Oriente sono i maggiori importatori.
PeaceReporter - Aumentano le esportazioni di armi in Europa. Nel 2009 sono stati venduti armamenti per la cifra record di 40,3 miliardi, il 20,1 per cento in più (+ 6,6 miliardi) rispetto all'anno precedente. A rivelarlo è il 12esimo Rapporto sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e analizzato dallo studioso del disarmo Giorgio Beretta. Dal rapporto si evince che la Francia, con un totale di introiti pari a 12,7 miliardi, è il maggior esportatore di armi nel continente. L'Italia occupa il secondo posto con un giro d'affari di 6,7 miliardi (erano 5,6 nel 2008). Terzo posto per la Germania (5 miliardi nel 2009), seguita da Regno Unito (3,5 miliardi) e Spagna (3,2 miliardi). In forte crescita anche l'export militare di Austria (oltre 2,2 miliardi; erano 946 milioni nel 2008), Polonia (1,4 miliardi; erano 368 milioni nel 2008), Paesi Bassi (1,3 miliardi) e Svezia (1,1 miliardi), mentre segnano un ribasso quelle del Belgio (1,1 miliardi).
Il 53 per cento degli armamenti esportati dall'Ue è diretto nel Sud del Mondo, con una forte concentrazione nei Paesi del Medio Oriente (9,6 miliardi), verso i quali le esportazioni sono quasi raddoppiate, passando dai 4,9 miliardi del 2008 agli oltre 9,6 miliardi del 2009. Sono invece diminuiti i trasferimenti intercomunitari, passando dai 10,6 miliardi di euro del 2008 ai 9,6 miliardi del 2009. Raddoppiano anche le esportazioni verso i paesi del Nord Africa (da 985 milioni a 2 miliardi) e quasi triplicano quelle verso i paesi del Centro e Sud America (da 807 milioni a 2,3 miliardi).
L'incremento di esportazioni, in Europa, va di pari passo all'incremento delle esportazioni nel mondo. Secondo gli ultimi rapporti Ue, Sipri e Grimmett - analizzati dall'Osservatorio sul commercio delle armi di Ires Toscana - dal 2000 al 2009 la vendita di armi nel mondo ha subìto un incremento di quasi il 50 per cento, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 1.500 miliardi nel 2009.
Lo studioso Beretta, poi, spiega che nel rapporto "mancano reporting da parte di Francia, Italia e Svezia delle informazioni sulle esportazioni secondo le 22 categorie di sistemi militari definite dall'Unione: Francia e Italia non hanno fornito i dati sulle consegne suddivisi per ogni singola categoria ma solo i totali delle esportazioni, mentre la Svezia non ha fornito nemmeno quelli relativi alle autorizzazioni (licences)".
tratto da
Il Redattore sociale
PeaceReporter - Aumentano le esportazioni di armi in Europa. Nel 2009 sono stati venduti armamenti per la cifra record di 40,3 miliardi, il 20,1 per cento in più (+ 6,6 miliardi) rispetto all'anno precedente. A rivelarlo è il 12esimo Rapporto sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e analizzato dallo studioso del disarmo Giorgio Beretta. Dal rapporto si evince che la Francia, con un totale di introiti pari a 12,7 miliardi, è il maggior esportatore di armi nel continente. L'Italia occupa il secondo posto con un giro d'affari di 6,7 miliardi (erano 5,6 nel 2008). Terzo posto per la Germania (5 miliardi nel 2009), seguita da Regno Unito (3,5 miliardi) e Spagna (3,2 miliardi). In forte crescita anche l'export militare di Austria (oltre 2,2 miliardi; erano 946 milioni nel 2008), Polonia (1,4 miliardi; erano 368 milioni nel 2008), Paesi Bassi (1,3 miliardi) e Svezia (1,1 miliardi), mentre segnano un ribasso quelle del Belgio (1,1 miliardi).Il 53 per cento degli armamenti esportati dall'Ue è diretto nel Sud del Mondo, con una forte concentrazione nei Paesi del Medio Oriente (9,6 miliardi), verso i quali le esportazioni sono quasi raddoppiate, passando dai 4,9 miliardi del 2008 agli oltre 9,6 miliardi del 2009. Sono invece diminuiti i trasferimenti intercomunitari, passando dai 10,6 miliardi di euro del 2008 ai 9,6 miliardi del 2009. Raddoppiano anche le esportazioni verso i paesi del Nord Africa (da 985 milioni a 2 miliardi) e quasi triplicano quelle verso i paesi del Centro e Sud America (da 807 milioni a 2,3 miliardi).
L'incremento di esportazioni, in Europa, va di pari passo all'incremento delle esportazioni nel mondo. Secondo gli ultimi rapporti Ue, Sipri e Grimmett - analizzati dall'Osservatorio sul commercio delle armi di Ires Toscana - dal 2000 al 2009 la vendita di armi nel mondo ha subìto un incremento di quasi il 50 per cento, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 1.500 miliardi nel 2009.
Lo studioso Beretta, poi, spiega che nel rapporto "mancano reporting da parte di Francia, Italia e Svezia delle informazioni sulle esportazioni secondo le 22 categorie di sistemi militari definite dall'Unione: Francia e Italia non hanno fornito i dati sulle consegne suddivisi per ogni singola categoria ma solo i totali delle esportazioni, mentre la Svezia non ha fornito nemmeno quelli relativi alle autorizzazioni (licences)".
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Il Redattore sociale
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