sabato, ottobre 02, 2010
La costruzione della pace nel mondo "non può essere lasciata solo ai governi o alle organizzazioni internazionali.

Agenzia Misna - La pace può essere ottenuta attorno ai tavoli negoziali ma viene perseguitata attorno ai tavoli delle comunità": è l'appello lanciato dal Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon alla vigilia della Giornata internazionale della non violenza. Dal 2007 le Nazioni Unite hanno scelto la data del 2 Ottobre, che corrisponde all’anniversario della nascita di Mahatma Gandhi (il 2 Ottobre 1869), capofila del movimento indipendentista indiano e pioniere della filosofia della non violenza assassinato il 30 Gennaio 1948 da un’estremista indù, per celebrare un'apposita giornata della non violenza. In un invito rivolto a ogni uomo di buona volontà, Ki-moon sottolinea che "la pace inizia con le persone, essa fluisce dai cuori di uomini e donne che vi sono dediti. Le comunità, le famiglie e gli individui hanno tutti un ruolo da giocare per sconfiggere la violenza e creare una cultura della pace", si legge nel messaggio diffuso per l'occasione. Riprendendo il moto di Mahatma Gandhi – "La non violenza è la più grande forza a disposizione dell'umanità" – Ki-moon si sofferma sull'impegno delle Nazioni Unite su questo fronte: "Sfruttare il potere della non violenza per superare il pregiudizio, porre fine ai conflitti, coltivare il rispetto reciproco e la comprensione tra popoli e paesi (…) costruire ponti tra culture, raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio".


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