Consiglio costituzionale dà l'ok: è legge il divieto di indossare il velo integrale
PeaceReporter - La legge sul divieto del velo integrale in Francia supera l'ultimo ostacolo legale. Il Consiglio costituzionale, che aveva definito inizialmente la legge incostituzionale, ha infatti approvato il provvedimento che vieta di indossare l'indumento islamico in luoghi pubblici, pur esprimendo una riserva: il divieto non può essere applicato nei luoghi di culto aperti al pubblico perchè in questo caso violerebbe la libertà di culto religioso. "Il bando alla copertura del viso in pubblico - si legge nel dispositivo del Consiglio - non può limitare la pratica della libertà religiosa nei luoghi aperti al pubblico". Tale libertà è sancita dall'articolo 10 della Dichiarazione sulla libertà religiosa, che data 1789.
La Francia è diventata già dal 14 settembre, quando il Parlamento aveva definitivamente adottato il progetto di legge, il primo Stato europo a censurare il burqa. Una misura allo studio anche in Belgio, dove la sua adozione si è però arenata a causa della crisi politica. Il velo verrà vietato anche in Olanda, dove oggi la regina Beatrice ha dato il via libera all'ingresso nella coalizione di governo del Partito della libertà di Geert Wilders, che come contropartita al suo appoggio al centro-destra ha ottenuto la promessa di una legge che vieterà di indossarlo.
Dopo l'ok nell'Assemblea nazionale, il testo in Francia è stato approvato dalla maggioranza dei senatori (246 voti a favore, uno contrario). “Vivere la Repubblica a volto scoperto è una questione di dignità e di eguaglianza”, aveva dichiarato dopo il voto al Parlamento il ministro della Giustizia, Michele Alliot-Marie.
Lanciata da un parlamentare comunista, Andrè Gerin, l’idea di censurare il velo è stata fatta propria dall’Ump, il partito di destra al potere. Sarkozy ha più volte ripetuto che il burqa "non è benvenuto nel territorio della Repubblica".
Numerose critiche contro il velo erano state espresse, tra gli altri, dall'organizzazione per i diritti umani Amnesty International. Il Consiglio del culto musulmano (Cfcm) ha detto che il progetto “rischia di stigmatizzare l’Islam”. Chi viola la legge incorrerà in una multa di 150 euro o in un corso di educazione civica. Sanzioni che entreranno vigore solo dopo sei mesi dalla promulgazione, quindi nella primavera del 2011. Chi obbliga una donna a coprirsi integralmente rischia invece un anno di carcere e una multa da 30mila euro. Pene raddoppiate se la donna è minorenne. Quella francese è prima comunità musulmana d’Europa (tra i 5 e i 6 milioni di persone, ma solo 2mila donne indossano il burqa o il niqab).
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Dopo l'ok nell'Assemblea nazionale, il testo in Francia è stato approvato dalla maggioranza dei senatori (246 voti a favore, uno contrario). “Vivere la Repubblica a volto scoperto è una questione di dignità e di eguaglianza”, aveva dichiarato dopo il voto al Parlamento il ministro della Giustizia, Michele Alliot-Marie.
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Numerose critiche contro il velo erano state espresse, tra gli altri, dall'organizzazione per i diritti umani Amnesty International. Il Consiglio del culto musulmano (Cfcm) ha detto che il progetto “rischia di stigmatizzare l’Islam”. Chi viola la legge incorrerà in una multa di 150 euro o in un corso di educazione civica. Sanzioni che entreranno vigore solo dopo sei mesi dalla promulgazione, quindi nella primavera del 2011. Chi obbliga una donna a coprirsi integralmente rischia invece un anno di carcere e una multa da 30mila euro. Pene raddoppiate se la donna è minorenne. Quella francese è prima comunità musulmana d’Europa (tra i 5 e i 6 milioni di persone, ma solo 2mila donne indossano il burqa o il niqab).
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