lunedì, maggio 31, 2010
“I Caschi blu, in Congo, sono una presenza ancora necessaria”: così dice all’agenzia Fides padre Loris Cattani, missionario saveriano animatore della "Rete Pace per il Congo".

Radio Vaticana - La sua dichiarazione giunge a commento della decisione del Consiglio di sicurezza dell’Onu di ritirare duemila Caschi blu della missione delle Nazioni Unite nell’area, denominata "Monuc". Entro il 30 giugno, quindi, i militari saranno ritirati da quelle zone in cui “le condizioni di sicurezza lo permetteranno”. La risoluzione, la 1925, adottata all’unanimità il 28 maggio scorso, stabilisce inoltre che la missione, dal primo luglio, si chiamerà "Monusco": Missione di stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo. Secondo padre Cattani, l’appoggio dell’Onu è ancora indispensabile soprattutto nella fase organizzativa delle prossime elezioni politiche, che avranno luogo nel Paese nel 2011, ma anche per quanto riguarda la sicurezza: "L’esercito congolese è formato da ex miliziani che fino all’altro ieri si sono combattuti a vicenda", ricorda il missionario. "Bisognerebbe creare un vero esercito professionale con personale selezionato e addestrato, ma occorrono tempo e denaro".


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